Santa Maria di Monte Devio e Torre Mileto in Puglia

Il blog tour in Puglia è servito non solo a scoprire i luoghi e le tradizioni più famose e autentiche del Gargano ma anche a dare risalto e visibilità ad alcuni luoghi meno conosciuti dal turismo. Grazie a Giovanna Soccio e Maria Ritoli del gruppo archeo-speleologico ARGOD ho avuto l’occasione di visitare due location poco conosciute del Gargano ma davvero interessanti e degne di essere trattate: Torre Mileto e Santa Maria di Monte Devio.

Torre Mileto

In Puglia, sparse lungo la costa, si contavano circa 140 torri da difesa o d’avvistamento utilizzate in passato per difendersi dagli attacchi dei pirati saraceni. Oggi solo 3 si sono mantenute: Torre Mileto, Torre Rivoli a Manfredonia, Torre Lapillo a Lecce. Di queste 3 l’unica visitabile è Torre Mileto, situata a metà strada fra il lago di Varano e il lago di Lesina, su una delle punte del Gargano settentrionale nonché il punto più vicino alle Isole Tremiti. Nell’entroterra, a un centinaio di metri da Torre Mileto, si trova un’altra torre di avvistamento, la Torre del principe.

Torre Mileto, costruita nel 1568, ha una forma troncopiramidale ed è contrassegnata sulla sommità da 5 caditoie che costeggiano tutto il perimetro della Piazza delle Armi. Questa era la zona di attacco: i fori dagli archi servivano per gettare le pietre contro i nemici (l’ipotesi che venissero gettati acqua e olio bollente è poco plausibile dato il costo che questi beni avevano in passato). Originariamente si accedeva alla torre attraverso la porta situata al primo piano con una scalinata mobile in legno. Oggi vi si accede attraverso una scala in pietra costruita in seguito.

Nell’Ottocento, infatti, quando la torre fu utilizzata come stazione meteorologica, base telegrafica per i contatti con le Tremiti, faro e sede della caserma della Guardia di Finanza, venne innalzata di due livelli. I lati della torre misurano 15 metri: l’altezza originariamente era di circa 11-12 metri ma con i due livelli aggiunti oggi arriva a misurare 18 metri.

Una curiosità riguarda la nave mercantile Poma Santa Maria, naufragata nel 1609 e ritrovata a largo di Torre Mileto, al cui interno sono stati rinvenuti 3 cannoni, oggi situati all’esterno della torre.

Santa Maria di Monte Devio

Altra location davvero interessante che ho visitato durante l’esperienza nel Gargano è stato il parco archeologico di Monte Devio nel quale nel 2008 sono iniziati degli scavi che hanno portato alla luce l’antica città di origini slave di Devia, circondata da mura.

Qui si trovavano una piccola chiesa, la prima rinvenuta durante gli scavi, della quale è stata trovata una incisione della Triplice Cinta Sacra, uno dei simboli templari, legata a Santa Maria di Fassano, un ipotetico convento e la struttura più imponente e ancora oggi perfettamente intatta: la Chiesa di Santa Maria di Monte Devio (o d’Elio), uno dei pochi esempi di romanico nel Gargano.

Al suo interno si trovano numerosi disegni datati XI-XIII secolo, alcuni bizzanteggianti che raffigurano Sant’Ippolito e 4 vescovi. Altri con delle sante e la Madonna Nera, dal volto scuro: si pensa però che la colorazione del volto della donna sia stato semplicemente un errore da parte del pittore. E ancora San Leonardo, il santo dei carcerati, raffigurato con una torre e dei cannoni in sottofondo: forse Torre Mileto.

Come ci spiegava la nostra bravissima guida Giovanna, questi non possono essere qualificati come affreschi in quanto realizzati con la tecnica “a secco”, ovvero con pennellate ampie ma senza giunture. Un aspetto davvero interessante ed insolito è che su alcuni disegni sono riportate delle incisioni: una nave, dei cavalieri erranti con gli scudi.

Altra curiosità: tutti i capitelli interni alla Chiesa di Santa Maria di Monte Devio sono diversi tra loro e sparsi si trovano vari simboli incisi sulle colonne e sulle pareti.

Se siete interessati a visitare Torre Mileto e la Chiesa di Santa Maria di Devio, o altre attrazioni meno conosciute, come ad esempio la Grotta dell’Angelo – che secondo la leggenda è stata consacrata dall’Arcangelo Michele – potete contattare l’Associazione Argod inviando una mail a [email protected].

I tour alla scoperta dei siti storici nel Gargano vengono fatti solo su prenotazione e gratuitamente: Argod infatti è composto da un team di volontari che si occupano di ricerca, archeologia e speleologia del territorio garganico.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Travel Blogger, Social Media Strategist, Web Content Writer & much more since 2009.

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