Cosa vedere a Lucca

Alla scoperta di una Lucca bella, elegante e ricca di cose da vedere. È questa l’esperienza che ho vissuto qualche giorno fa grazie a Lookals e all’itinerario a piedi nel centro di Lucca.

Lookals è la piattaforma che propone esperienze autentiche con visite guidate personalizzate grazie alla collaborazione di guide turistiche autorizzate locali. Perché diciamocelo: visitare una città con qualcuno del posto è tutta un’altra cosa! E così è stato. Fino a quel momento di Lucca conoscevo poco, solo un po’ del centro storico bazzicato in occasione dei vari Lucca Comics e il Fillungo per lo shopping ma non mi ero mai addentrata per le vie del centro con l’obiettivo di visitare la città.

La mia accompagnatrice Lookals è stata la bravissima Francesca, guida turistica professionista della Lucchesia. Tra noi c’è stata sintonia fin da subito (vuoi per il nome uguale, vuoi per il fatto che il viola è anche il suo colore preferito!). Francesca mi ha portata alla scoperta di cosa vedere a Lucca come non avevo mai fatto prima. In una paio di ore ho visto luoghi, chiese e piazze di cui ignoravo l’esistenza. Ho scoperto alcune storie, aneddoti, curiosità e accadimenti che non facevano parte del mio bagaglio storico-culturale. È stato un pomeriggio davvero molto bello e interessante.

Ma partiamo dall’inizio.
La visita nel centro di Lucca è iniziata in Piazzale Verdi, a due passi da Porta Sant’Anna, una delle 6 porte delle mura di Lucca. Come era inevitabile che fosse il “racconto” di Francesca è partito dalla storia di Lucca, fondata nel 180 AC dai Romani, e dalle sue famosissime mura.

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Photo © Francesca Turchi

La prima scoperta è stata proprio relativa alle mura di Lucca. Quelle attuali, che la circondano ancora oggi, sono quelle rinascimentali. Ma le primissime mura costruite in difesa della città furono quelle quadrangolari costruite in epoca romana che circondavano l’antico centro cittadino, seguite dalla seconda cerchia muraria medievale, costruita alla fine del 1100. Le mura lucchesi che oggi conosciamo, perfettamente conservate ed intatte, sono state costruite a metà 500 (i lavori di costruzione durarono 100 anni!) e sono lunghe 4,2 km, alte 12 metri e larghe 30 metri alla base.

Altra caratteristica sono inoltre gli 11 bastioni, 10 a orecchione (per la loro forma) e uno rettangolare, quello di San Frediano, e i platani che qui vennero piantati nella prima metà dell’800.

Un bel modo per andare alla scoperta di cosa vedere a Lucca è senza dubbio passeggiando lungo le sue mura oppure percorrerle in bicicletta. A proposito, sapevate che fino agli anni ’70 del 900 le mura lucchesi erano aperte al transito delle automobili?

Dopo un’infarinatura iniziale sulla storia della città ci siamo diretti verso il centro storico di Lucca percorrendo una delle vie più antiche della città, via San Paolino: una strada romana che al tempo fungeva da decumano superiore.

Lungo questa via si trovano vari highlights di interesse, tra cui Piazza della Cittadella, dove si trova la casa natale e casa-museo di Giacomo Puccini, che a Lucca nacque e visse fino al suo trasferimento a Torre del Lago. Francesca, oltre agli aspetti storico-culturali, mi ha raccontato anche alcune storie (documentate) che riguardavano il celebre compositore italiano. Un po’ di sano gossip su Puccini!

Proseguendo lungo via San Paolino, guardando verso l’alto, ci si accorge subito di alcuni dettagli come il mix stilistico dei palazzi in tipico stile lucchese con mattoni a vista e quelli rinascimentali dove si nota il caratteristico bugnato, nonché le belle lanterne in ferro battuto collocate in alcuni angoli lungo le strade del centro.

Proseguendo ancora si incontra la chiesa rinascimentale di San Paolino. Dinanzi a questa bella chiesa, Francesca mi ha svelato un’altra informazione che per me è stata una vera scoperta: Lucca conta ben 99 chiese. E c’è perfino una bella notizia: tutte le chiese di Lucca sono ad ingresso gratuito, tranne il Duomo. Ma non è tutto!

Nel Medioevo, tra il 1100 e il 1200, tutte le chiese di Lucca vennero rifatte, tutte tranne una: quella di San Paolino.

Alla fine di via San Paolino si arriva in una piazza di assoluta bellezza, Piazza San Michele, un tempo il Foro Romano di Lucca.

Qui si trovano molti luoghi che voglio segnalarvi, in primis la chiesa San Michele in foro, in stile romanico lucchese.

Anche qui due curiosità.
Una riguarda la Statua di San Michele, collocata in cima alla chiesa, che si narra porti alla mano un anello con un diamante che, con la luce al tramonto, illumina un punto nella piazza sottostante. L’altra riguarda le teste “famose” raffigurate sulle colonne della facciata: nell’800 la facciata venne ristrutturata e furono aggiunte nuove teste di personaggi famosi del tempo, tra cui (che ho riconosciuto al primo sguardo) Cavour e Garibaldi.

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Photo © Francesca Turchi

Tra le cose da vedere a Lucca, in Piazza San Michele, si trovano due “locali” tipici che dovete assolutamente segnare in agenda:

L’Antica Fabbrica Taddeucci: una storica pasticceria di Lucca (dal 1881) in cui è stato inventato il famoso dolce tipico lucchese, il buccellato. Oggi alla 5^ generazione, la famiglia Taddeucci ha tramandato di padre in figlio l’unica vera ed inimitabile ricetta dell’autentico buccellato lucchese.

antica Fabbrica Taddeucci lucca
Photo © Francesca Turchi

Il locale inoltre merita una visita per i suoi bellissimi interni, con mobili d’epoca e tante altre prelibatezze di produzione propria come le gelatine di frutta, i cantuccini, il panforte e i biscotti brutti buoni.

Farmacia Massagli: situata accanto all’Antica Fabbrica Taddeucci, è qui che si può assaggiare (con degustazione gratuita) e comprare la famosa china Massagli, un liquore a base di corteccia della “china”, radici ed erbe aromatiche inventato dal dottor Massagli nella seconda metà dell’800. Venduto come elisir come un medicinale vero e proprio, la china Massagli fu inventato a scopo terapeutico contro la malaria e altri problemi terapeutici.

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Photo © Francesca Turchi
elisir china

Dopo questa piccola sosta con degustazione abbiamo proceduto verso la famosa via Fillungo, famosa per i suoi negozi e per lo shopping. Ma come giustamente faceva notare Francesca, “ricordiamoci di guardare anche in alto mentre si percorre questa strada lucchese”.

Qui infatti si trovano innumerevoli palazzi storici, torri e vecchie insegne di botteghe che ancora oggi riportano l’insegna originale anche se ospitano un negozio alla moda.

Tra i palazzi principali di via Fillungo si trova Palazzo Barletti mentre tra le torri svetta la Torre delle Ore, la torre civica con il suo grande orologio del 600 (salita a piedi 4 euro). Anche per questo luogo la mia guida Francesca aveva una storia da raccontare, la leggenda della bella Lucida Mansi che vendette l’anima al Diavolo per rimanere giovane.

Il nostro tour a piedi per Lucca è proseguito verso la Basilica di San Frediano dove siamo entrati per una visita, gratuita, e devo ammettere che ne è valsa davvero la pena.

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Photo © Francesca Turchi

Al suo interno si trovano infatti:

  • la famosa cripta di Santa Zita, Patrona della città di Lucca, dei fiori, delle domestiche, delle casalinghe e dei fornai. I lucchesi le sono molto devoti e celeberrimo è il miracolo del pane e dei fiori di Santa Zita che vi invito ad andare a leggere.
  • le colonne di spoglio (di riciclo) che si trovano lungo le navale interne. Il nome deriva dal fatto che sono state tutte recuperate, da Roma o dal foro romano di Lucca
  • il grande fonte battesimale del 1100
  • la Cappella della famiglia Trenta con il polittico di Jacopo della Quercia, artista rinascimentale che a Lucca lavorò in stile gotico, come in questo caso.

Altra tappa è stata la visuale del Palazzo Pfanner dalle mura di Lucca all’altezza del bastione di San Frediano (l’unico rettangolare, ricordate?). Questo magnifico palazzo è visitabile e consiste in una grande villa con giardino all’italiana annesso. Il suo nome si deve al bavarese Felix Pfanner che a metà 800 acquistò dapprima una parte della struttura per realizzare la sua birreria, la prima del Ducato di Lucca e una delle prime in Italia (chiusa nel 1929) e successivamente l’intero palazzo, del quale la famiglia Pfanner è tutt’oggi proprietaria.

Siamo entrati poi nella bella Piazza Anfiteatro, laddove in origine si trovava l’antico anfiteatro romano. Fu solo nel 1815, con Maria Luisa di Borbone e l’architetto Lorenzo Nottolini, che la città di Lucca e questa piazza vennero risanate offrendo alla città una delle piazze più deliziose e colorate.

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Photo © Francesca Turchi

Lungo la via del ritorno verso Porta Sant’Anna abbiamo finalmente avvistato la torre più importante di Lucca: Torre Guinigi, signorotto della città di Lucca dal 1400 al 1430. Come avveniva in molte città medievali, anche a Lucca – con le sue oltre 250 torri a inizi Trecento – le torri erano sinonimo di potenza. E la torre del Guinigi doveva essere la più riconoscibile: non solo è alta 44 metri ma annovera una caratteristica davvero singolare ossia la presenza di alcuni lecci sulla sua sommità dove si trova un giardinetto pensile.

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Photo © Francesca Turchi

La mia visita di Lucca si è conclusa davanti al Duomo, la Cattedrale di San Martino. Non siamo entrati perché ormai era tardi (il Duomo è l’unica chiesa a pagamento della città, ricordate?) ma Francesca mi ha raccontato che al suo interno custodisce alcuni capolavori tra cui:

  • il volto Santo, un crocifisso ligneo che la tradizione narra esser stato realizzato dal fariseo Nicodemo ad immagine di Gesù. La veneratissima immagine del Volto Santo è al centro delle celebrazioni per il 14 settembre, giorno della Santa Croce.
  • il monumento funebre a Ilaria del Carretto, un’opera scultorea realizzata da Jacopo della Quercia, commissionata da Paolo Guinigi per la giovane moglie. Il sarcofago è in marmo ed è considerato tra i migliori esempi di scultura funeraria italiana del XV secolo.
  • l’Ultima Cena del Tintoretto
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Photo © Francesca Turchi

Ringrazio Lookals e Francesca per il tempo che mi ha dedicato e per avermi fatto scoprire una Lucca insolita e davvero interessante.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
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