Il secondo giorno del Pisa Blog Tour 2011 ha avuto inizio alle ore 9 in Piazza XX Settembre a Pisa dove l’intero gruppo di blogger, accompagnato dalla guida Vincenzo conosciuta il primo giorno, è andato alla scoperta di Pisa oltre la Torre. Siamo quindi partiti per la nostra visita a piedi per i lungarni pisani.
Prima tappa: la Chiesa della Spina, una piccola chiesetta bianca che si trova a poche centinaia di metri dal ponte di mezzo. Un vero gioiellino. Noi del pisablog11 abbiamo avuto il piacere di poterla visitare: la chiesa è in stile gotico ed è molto piccola ma elaborata. Ammirarla da fuori è già uno spettacolo ma anche il suo interno è molto bello, come ad esempio il soffitto decorato, la scultura de La Madonna della Rosa di Andrea e Nino Pisano e ovviamente il tabernacolo di Stagio Stagi in cui si trovava la reliquia della Corona di spine di Cristo.

Dopo la visita alla Chiesa della Spina abbiamo attraversato il Ponte Solferino e abbiamo camminato sul Lungarno Pacinotti, dove si trova un altro edificio molto importante di Pisa, ma poco conosciuto dai turisti: il Museo nazionale di palazzo Reale. Qui la nostra visita è stata affidata alla guida del palazzo, Andrea Bertini, che ci ha condotto alla scoperta delle varie sale del museo, un tempo residenza estiva della famiglia medicea. Qui abbiamo potuto ammirare dipinti e quadri, arredi, arazzi e l’intera raccolta di armamenti utilizzati dai giocatori del Gioco del Ponte.
Tappa successiva è stata un altro museo pisano, anzi, il museo di pittura e scultura più importante di Pisa, che si trova sul lungarno Mediceo: il Museo Nazionale di San Matteo. Qui (vi informo che al suo interno è vietato fare foto) sono conservate le più importanti opere di famosi maestri pisani, tra cui la Madonna del Latte, una bellissima statua dei fratelli Pisano. Ma la vera chicca del museo resta la collezione di sculture lignee medievali realizzate da Francesco di Valdambrino, tra cui l’Annunciazione, San Francesco e Vergine Annuziata, e le croci lignee dipinte del Cristo.

A fine mattinata, dopo qualche ora in giro per musei, abbiamo raggiunto la bella Piazza dei Cavalieri dove abbiamo avuto un piacevole incontro. Francesco Capecchi, il più celebre tra gli storici pisani, ci è venuto a fare un saluto raccontandoci moltissime curiosità e storie su Pisa e i pisani. Ovviamente non potevano mancare nozioni storiche sulla piazza, la chiesa di S. Stefano dei Cavalieri, la torre del Conte Ugolino e il palazzo della Carovana.
Mentre eravamo intenti a gustarci le parole ricche di storia e cultura che uscivano dalla bocca di Capecchi, tre strani personaggi vestiti con abiti medievali ci sono venuti incontro: un’altra sorpresa. Lì per noi c’erano infatti 3 cavalieri della milizia comunale della Ordo Civitas Pisarum, un’associazione che si occupa di rievocazioni storiche pisane, che ci hanno accompagnato durante la nostra visita a piedi nel centro storico di Pisa.
Siamo entrati nella bellissima chiesetta di San Sisto in via dei Mille per proseguire poi in Via Santa Maria fino ad entrare in Piazza del Duomo.
Come da programma “Pisa oltre la Torre”, alla torre pendente abbiamo solo lanciato uno sguardo e scattato un paio di foto. La nostra attenzione invece si è focalizzata sul Duomo e su un dettaglio della sua parete laterale dove si trovano le leggendarie Unghiate del Diavolo. Se venite a Pisa fate il giro del Duomo e andate sul lato che si affaccia sul Camposanto: lì su una colonna si trovano delle “unghiate”.
Secondo la leggenda il Diavolo, geloso della bellezza della Cattedrale di Pisa, la voleva distruggere ma un angelo riuscì a tirarlo via e il Diavolo riuscì solo ad aggrapparsi a questo pezzo di marmo lasciando il segno delle sue unghiate. Noi pisani, per i 100 giorni dall’esame di maturità, andiamo al Duomo di Pisa a contare le unghie del Diavolo: la stranezza è che se le conti due volte il numero non torna mai lo stesso! Oggi le unghie del Diavolo sono colorate perché (ahimè) turisti e studenti per conteggiarle meglio le hanno colorate con le matite o coi pennarelli.

Dopo la visita in Piazza dei Miracoli tutto il social media team #pisablog11 è stato invitato all’interno della Opera Primaziale Pisana dove abbiamo ricevuto un ringraziamento ufficiale. Un vero onore!
E giunta infine l’ora di pranzo: il ristorante in cui siamo andati a mangiare è stato l’Antica Trattoria da Bruno, uno tra i ristoranti più tipici di Pisa, famoso per i suoi piatti tradizionali. Qui abbiamo fatto una bella mangiata partendo dagli antipasti di terra con salumi e affettati, come primo non poteva mancare la famosa ribollita alla pisana mentre di secondo lo stoccafisso col baccalà.
Finito il pranzo, fuori dal ristorante un autobus turistico rosso ci aspettava: dove ci avrebbe portato? A Calci (San Giuliano Terme) alla Certosa di Pisa.
La visita al Museo Nazionale della Certosa di Pisa, con la nostra bravissima guida Vincenzo, è stata davvero emozionante. Basti pensare infatti che la Certosa di Calci dalla seconda metà del XIV sec fino agli anni ’70 era un convento di frati certosini. Appena si entra nell’ex convento si accede ad un luogo di preghiera, di silenzio, un luogo fondamentalmente austero. Qui siamo entrati nella chiesa, all’interno delle celle, nelle cappelle, nel refettorio, e abbiamo ascoltato molte storie e curiosità sulla vita condotta dai certosini.

Oggi la Certosa di Calci non ospita solo l’ex convento ma è proprietà della Stato Italiano e comprende anche il Museo di Storia Naturale e del Territorio, gestito dall’Università di Pisa. Una visita al suo interno non poteva mancare! Questo museo è particolarmente indicato per famiglie con bambini oppure scolaresche in gita: qui si trovano numerose ricostruzioni che mostrano la storia dell’uomo a partire dalla preistoria, varie specie di animali impagliati, gli acquari e le trasformazioni geologiche della Terra fino ad arrivare nella sala che ospita gli scheletri di balene e cetacei.
Dopo la Certosa e una pausa pre-serata, alle ore 18 tutto il gruppo di #pisablog11 si è riunito sui Lungarni già gremiti di persone: mancava poco alla Luminara, la festa che tutti gli anni il 16 giugno si celebra a Pisa per festeggiare il santo patrono della città, Sar Ranieri. In questa ricorrenza i lungarni pisani vengono addobbati con migliaia di lumini accesi, tutti si riversano sui lungarni e attendono i suggestivi fuochi d’artificio verso mezzanotte.

Noi blogger, per l’occasione, siamo stati ospitati presso il lussuoso Hotel Royal Victoria, situato proprio sul lungarno. Vi assicuro che dei fuochi della Luminaria così belli come quelli che ho ammirato dalla terrazza dell’Hotel non li avevo mai visti in 28 anni.