Se vi trovate a Madrid vi consiglio di fare una tappa di un giorno alla vicina Toledo, città splendida che unisce l’arte cristiana, musulmana ed ebrea, dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1986.
Da Madrid è possibile arrivare a Toledo sia con il treno (33 minuti) dalla stazione di Atocha che con l’autobus dalla stazione di Plaza Eliptica, raggiungibile con la linea grigia n.6 della metropolitana.
Dopo essermi informata ho deciso di prendere l’autobus, economicamente più conveniente del treno, che costa 10,60 euro a tratta. L’autobus infatti impiega un po’ di più, dai 60 ai 75 minuti, ma costa 4,93 euro a tratta e 8,88 euro A/R con partenze ogni mezz’ora, e il biglietto si può acquistare direttamente alla stazione degli autobus.
Sia l’autobus che il treno per Toledo hanno capolinea a valle rispetto al centro storico della città: per arrivarci occorre prendere un autobus-navetta dal piazzale della stazione (costo 2 euro a tratta) oppure fare una bella camminata in salita, come ho fatto io (in realtà ci sono anche delle scale mobili ma le ho scoperte solo al ritorno!!!). Arrivati in cima ci si ritrova davanti alla Puerta de Alcantara, l’ingresso della città.
Toledo è una città medioevale con stradine strette, ricca di negozi di coltelli e porcellana, tipici della zona, e a volte riserva delle sorprese di scorci di panorama o piazze. La piazza principale, dove si trova anche l’ufficio turistico, è Plaza Zocodover. Proprio dietro questa piazza si trova il Museo de Santa Cruz (ingresso gratuito), un magnifico edificio di stile gotico con diversi chiostri e dipinti di El Greco. Il nome del Domenikos Theotokopoulos detto El Greco è spesso attribuito alla città di Toledo, dove visse per oltre 30 anni. Alle spalle di questo museo e della piazza centrale si trova l’Alcazar, imponente fortezza da ammirare senz’altro dall’esterno.
Una tappa sicuramente da non perdere durante la visita a Toledo è la Cattedrale, una delle chiese più grandi ed elaborate del mondo, composta da 5 navate con innumerevoli colonne e volte.
La chiesa è in stile gotico, mescolato allo stile arabeggiante. Sono da visitare tutte le cappelle, dalla centrale alle laterali, la Sagrestia dove sono esposte opere di El Greco, Goya, Tiziano, Raffaello, Van Dick e altri, Il Coro, il Transparente all’altare maggiore, la sala del Tesoro e il Chiostro. All’ingresso munitevi di mappa – disponibile gratuitamente in italiano in biglietteria – per rendere più facile la visita. Penso che qualsiasi commento alla cattedrale, diverso da “magnifico, stupendo, eccezionale”, sia superfluo! L’ingresso costa 7 euro.
Sicuramente un’altra tappa da non perdere a Toledo è l’Iglesia de Santo Tomé dove si trova il dipinto “El Entierro” di El Greco, che narra la leggenda del funerale del Conte di Orgaz, con l’apparizione di Sant’Agostino e Santo Stefano, per deporre la salma. Fra i vari personaggi sono raffigurati anche lo stesso El Greco e Cervantes.
Questa è la parte della città dominata dall’arte cristiana e dallo stile arabeggiante: per quanto riguarda la parte ebraica occorre andare nella Juderia, il quartiere ebraico di Toledo, e visitare la Sinagoga del Transito perdendosi per le incantevoli stradine della città.
Guest post di Raffaella Martini