Consigli su cosa e dove mangiare a Istanbul, alla scoperta di tutti i piatti tipici della cucina turca.
Cosa e dove mangiare a Istanbul: guida ai piatti tipici
Dove mangiare a Istanbul a pranzo
– All’Imbarcadero di Eminonu: nelle vicinanze del ponte, ci sono delle barche con dei chioschi che fanno i Panini Balik, panini al pesce fresco che sono una pura tradizione di quartiere (i vendotori ambulanti urlano“Balik ekmek! Balik ekmek”). Assolutamente da provare! Noi li abbiamo provati a pranzo ed eravamo gli unici italiani in mezzo a tutti i turchi. Il panino può essere accompagnato da dei bicchieri pieni di verdurine sotto aceto… buonissime
– Bambi, catena di fast food turca (noi non l’abbiamo provata però è famosa)
– Sono buoni ed economici anche i pasti nei ristoranti self-service che servono i piatti tipici della cucina ottomana. Anche questi si trovano praticamente ad ogni angolo di Istanbul. Noi ne abbiamo provato uno sulla Istaklal Caddesi, vicino a Piazza Taksim, una vera delizia. Eravamo in fila (e questo è sempre un buon segno quando si deve scegliere un ristorante) con tutti i turchi (altro buon segno, i migliori ristoranti di solito sono quelli frequentati dalla gente del posto). Piatti espressi, genuini e soprattutto autentici, molto ottoman style. I migliori sono quelli cha hanno come ingrediente principale la melanzana (da me verdura amatissima) verdura molto importante per la cucina turca. Molto buone le puree di melanzana, gli spiedini e la moussaka (I love it!).
Cosa mangiare a Istanbul come spuntino
– Kebab in tutti i modi (panino, piadina, spiedino): si trova a tutti gli angoli delle strade.
– Per uno spuntino, snack o pranzo al volo è buonissimo il simit, un ciambellone di pane coperto di semi di sesamo. Quelli più buoni sono venduti dagli ambulanti in simpaticissimi carrellini variopinti. Per renderlo più gustoso è possibile farlo riempire, sempre dall’ambulante, con formaggio di capra o un formaggino (tipo Susanno o Mio), e con del pastirma, un salume turco fatto con la carne di manzo simile alla nostra bresaola.
– Nella zona di Ortakoy, quartiere multietnico della capitale turca (vi convivono armeni, greci ed ebrei e, ovviamente, i turchi) e famosa per la Moschea che si affaccia direttamente sul Bosforo, si possono assaggiare alcune leccornie turche. Tra le bancarelle vicino alla Moschea di Istanbul si possono assaggiare saporite baked potatoes con salse e spezie turche. E poi in questo quartiere ci sono tantissimi negozietti, alimentari e fornai. Ho assaggiato una buonissima pizzatta turca al formaggio appena sfornata, gnam gnam!
Dove mangiare a Istanbul a cena
– Rumeli Cafè, Divan Yolu Cad. 8, Sultanahmet: il ristorante è composto da piccole sale, qualle a piano terra hanno un caminetto funzionante. E’ stato ristrutturato nel 1994 da un architetto greco. I mattoni a vista, i pavimenti in legno e gli affreschi rendono l’ambiente molto accogliente e l’atmosfera romantica. Il menù del ristorante è molto variegato, con cucina di stile bizantino e ottomano. Noi abbiamo gustato dei buonissimi dolma (verdure ripiene di riso) e abbiamo assaggiato un buon vino rosso turco Kavaklıdere Yakut Ozel (molto caro, come del resto tutti gli alcolici in Turchia).
– Khorasani, sulla stessa strada del Rumeli, poco più su. E’ il miglior ristorante in cui abbiamo mangiato a Istanbul, eccezionale sia per l’atmosfera sia per il cibo. Cucina tipica anatolica preparata e presentata con cura. Le meze (gli antipasti turchi che di solito vengono accompagnati da una pita, il pane turco) vengono presentate con un vassoio dove se ne possono scegliere tra una trentina, tutte di tipo diverso. Lo spiedino di Kebap misto manzo e agnello al pistacchio era formidabile. Straconsigliato!
Cosa bere a Istanbul
– Raki, è tipo l’Ouzo greco. E’ il liquore a base di anice. A me non fa impazzire!
– Sahlep, è una bevanda calda deliziosa, deriva dal latte dell’orchidea e sopra viene spolverata un po’ di cannella. Per esperienza crea dipendenza, io ne bevevo 3 al giorno! I più buoni sono quelli serviti dagli ambulanti che si trovano soprattutto davanti la Moschea Blu la sera dalle 17 in poi. Li riconosci perchè hanno un carrellino con sopra un grande recipiente di rame e dei bicchierini.
– Ayran, bevanda allo yogurt. Un po’ salata quella confezionata, quella fatta in casa invece è molto buona e si sposa bene con i piatti turchi a base di carne e verdure.
– Spremuta di Melograno: molto saporita e buona. Il melograno è il frutto turco per eccellenza, un simbolo di Istanbul. Anche questa si trova per strada.
– Efes, la birra turca: molto buona anche pasteggiando.
– Cay, il tè turco: buonissimo anche quello alla mela.
– Caffè turco: a me non piace, sento troppo i fondi!
Dolci tipici di Istanbul
I Turkish Delight sono favolosi, i miei preferiti sono i Baklava sia semplici che al pistacchio. Sono buoni accompagnati al tè turco. Altri dolcetti tipici molto buoni sono i budini di riso e mandorle, la helva, a base di pasta di sesamo e zucchero, i lokum, i biscotti casarecci e le torte al cioccolato e alla cannella.
Questi dolci si possono gustare praticamente ovunque ma è consigliato assaporarli in una delle tante pasticcerie/sale da tè turche che li vendono anche da asporto a peso. Io consiglio la pasticceria in Divan Yolu Caddesi a Istanbul. La catena più famosa di pasticceria turca è KOSCA.
Guest post di Francesca Berretti