La visita di Cordoba, la città più importante dell’Andalusia dopo Siviglia, ruota attorno alla Mezquita e all’abitato di case moresche affacciate in vicoli tortuosi che ricordano il dominio arabo nella regione ben prima dell’anno Mille.
Il monumento più importante della città è infatti l’ex Moschea, riconvertita da diversi secoli a Cattedrale, dove – a ragione – si concentra il maggior numero di visitatori.
Superato l’alto muro merlettato di cinta e attraversato l’ingresso principale, denominato Puerta del Perdon (del 1377), si accede a un cortile ricco di piante d’arancio decorative (non mangiateli: sono cattivi!), che serviva per le abluzioni rituali islamiche. Proseguendo si entra nell’edificio, composto da 856 colonne che sostengono archi a ferro di cavallo dipinti di bianco e rosso, secondo il gusto saraceno. La penombra, macchiata di una tonalità rosso scuro, rende l’atmosfera ancora più suggestiva e la ripetizione continua degli spazi, tanto simili tra loro, può far perdere inizialmente l’orientamento.
Decori alle pareti e sopra le volte, come fitti pizzi chiari, rimandano la mente e culture diverse dalla nostra, poste ad altre latitudini e il cui segno architettonico è inconfondibile. Il marmo bianco del pavimento riflette la luce di finestre basse, da cui il sole filtra dopo aver superato diversi strati di mura.
La parte centrale è occupata dal Crucero, la zona cristiana ricavata dalla demolizione di parte della struttura araba e rappresenta una sorta di chiesa nella chiesa, creando un effetto di forte contrasto. Iconografie di Santi, l’altare maggiore in marmo rosso, l’area del coro, gli stalli barocchi intagliati e la cupola ovoidale sono gli elementi di questo spazio, in un cui angolo riposano anche le spoglie mortali dei reali di Castiglia.
Nonostante la folta presenza di visitatori e di gruppetti con guida, la grandezza dell’edificio permette di godere di un discreto silenzio. E di una gradevole frescura nella stagione più calda!
Cattedrale di Cordoba: info per la visita
Costo: il biglietto si acquista all’ingresso e costa 8€ adulti, 4€ bambini (gratis fino ai 10 anni); è possibile effettuare la visita con guida (36,50€ a persona) che comprende – oltre alla Moschea – anche l’Alcazar, il quartiere ebraico e la Sinagoga.
Orario: la Mezquita è aperta tutti i giorni (10-18), ma la domenica/festivi effettua orario ridotto a seconda delle funzioni religiose.
Dove mangiare: attorno alla Moschea sono presenti numerosi ristoranti di grandi dimensioni (per accogliere le comitive Gran Turismo), a prezzi medi/alti per piatti di qualità medio/bassa; bisogna cercare dove mangiare con un po’ d’attenzione, resistendo al richiamo delle sirene e della fame, addentrandosi nelle stradine per scoprire angoli di cucina andalusa gustosa e a prezzi abbordabili dai più, come a Casa Pepe de la Juderia (in Calle Romero 1) dove lasciarsi andare a un boccale d’immancabile Sangria.
Come arrivare a Cordoba
Cordoba è raggiungibile da Siviglia (dista circa 150km) sia in auto che in treno, ed è visitabile in giornata.
Guest post e foto di Barbara Oggero di reporterpercaso.com
ciao Barbara & Francesca,
avete altri post su Cordoba? Cosa vedere oltre alla mosquite??? GRAZIE 🙂
Storia, arte e cultura si respirano in questi posti.