Tour in Tunisia: Douz e le oasi del deserto del Sahara
Svegliarsi in tenda in mezzo al deserto alle luci della prima alba del 2013 non ha eguali. Nonostante il freddo della notte e le poche ore di sonno dovute ai festeggiamenti di Capodanno il viaggio in Tunisia con Land Rover prosegue verso nord, attraverso le oasi del deserto del Sahara.
Dopo un tour di 5 giorni tra gli ksour e la visita a El Jem, Matmata, El Mida e Ksar Ghilane, d’ora in avanti non sono più i colori caldi delle dune di sabbia rossa del deserto a far da sfondo al viaggio, ma le dune bianche del Sahara.
I fuoristrada attraversano cordoni di dune davvero molto suggestivi e arrivano per il pranzo al Cafè du Desert, un bar tipico dislocato lungo la nuova pista dei pozzi di petrolio, che tra polvere e tratti in sabbia apre la strada verso Douz. Nota come la “Porta del Sahara”, la cittadina di Douz è sorta su quella che anticamente era l’oasi più importante della zona. Immancabili qui sono una visita alla sua caratteristica piazzetta, racchiusa fra mura storiche con quattro porte d’accesso, e al souk, uno dei mercati più caratteristici del paese in cui ogni giorno si vendono spezie, prodotti artigianali e perfino asini e dromedari.
Inoltre, ogni anno nei mesi di novembre e dicembre, nell’oasi di Douz si svolge il famoso Festival del Sahara, un evento folcloristico della durata di 4 giorni che richiama a sè tutte le tribù nomadi da Tunisia, Algeria, Libia, Egitto e non solo. Durante questa manifestazione si svolgono balli, danze berbere, canti, corse a cavallo e a dorso di dromedari. Gli eventi più spettacolari vengono chiamati fantasias ovvero delle manifestazioni equestri acrobatiche tipiche della zona dove i cavalieri beduini vanno alla carica a dorso di dromedari attraverso il deserto.
Dalle palmerie di Douz, il mattino seguente la carovana Land Rover prosegue la spedizione in un’altra parte del Sahara, quella delle oasi del deserto, con una suggestiva cavalcata tra dune di sabbia bianca.

La prima tappa della giornata, con sosta per il pranzo, è il villaggio abbandonato di Oum Jeda che tra marabout, granai e abitazioni diroccate è ormai semi-seppellito dalle imponenti dune di sabbia bianca e finissima.
Dopo pranzo, una revisione ai mezzi mentre i ragazzi accendono una sfida a calcetto e poi di nuovo in marcia, stavolta su pista asfaltata fino a raggiungere Ghidma. Qui, accolti dalla curiosità degli abitanti e dall’assalto gioioso dei bambini, il convoglio si è fermato per una sosta e per donare loro abiti, giochi e materiali per la scuola che ciascun equipaggio ha portato dall’Italia.
Infine, con un trasferimento veloce su asfalto, il convoglio del Registro Italiano Land Rover raggiunge l’oasi di montagna Tozeur, famosa per i suoi oltre 3.000 palmeti e talmente ricca di acqua da convincere le autorità locali ad installare un campo da golf nel deserto del Sahara.
Continua a seguire la spedizione Land Rover in Tunisia attraverso le oasi di montagna.
Reportage per Land Rover Tunisia Expedience