Dalle oasi del deserto alle oasi di montagna, finalmente il viaggio in Tunisia intrapreso dal convoglio italiano Land Rover procedere verso nord, sul Mediterraneo, per l’ultima tappa.
Lasciando alle spalle lo scenario lunare dell’oasi di Tamerza e dell’antica città, con le sue montagne brulle e color ocra ma incredibilmente luminose, il viaggio prosegue verso nord attraverso il passaggio nel “oued”, l’ultimo tratto in off road prima di affrontare il lungo trasferimento in asfalto verso Tunisi.


La prima sosta della giornata è a Kairouan (o Qayrawan), la città dalle 300 moschee nonché la quarta città santa dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme. Dichiarata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1988, Kairouan è venerata dai musulmani per la presenza di una delle più antiche moschee del mondo e monumento tra i più impressionanti del Maghreb, la Grande Moschea di Sīdī ‘Oqba, eretta nel VII secolo.

Tra i luoghi più interessanti della città, oltre alla Grande Moschea, si annoverano l’imponente minareto, l’antica medina caratterizzata dalle sue stradine, colorate botteghe artigiane, volte e cupole scanalate di colore bianco, e i souk, strade dedicate al commercio suddivise per attività, che brulicano di vita sia giorno che la sera. Questi quartieri storici sono circondati da mura di mattoni di biondi, merlati e puntellati da torri e bastioni che danno alla città vecchia un aspetto venerabile e fuori dal tempo. In stradine silenziose, tra i bianchi muri intervallati da porte di colore blu pallido, è possibile invece incrociare delle figure femminili avvolte in veli immacolati, che incrociano talvolta bande di bambini che giocano.
Una curiosità che riguarda la cittadina di Kairouan è quella di esser stata utilizzata come set cinematografico per raffigurare Il Cairo nelle scene de I predatori dell’arca perduta, il primo film (1981) della serie di Indiana Jones.

Dopo la visita alla cittadina e la sosta per il pranzo, il viaggio prosegue alla volta di Tunisi accolti in un hotel dal raffinato stile orientale, il Carthage Thalasso Resort a Gammarth, una zona turistica sita sulla costa tunisiana molto organizzata con grandi-alberghi, ristoranti, automobili di lusso: la Tunisia “moderna” insomma.
Da Gammarth è impensabile non raggiungere la vicina Sidi Bou Said, lo splendido borgo arabo andaluso che sia affaccia sul mare. Qui è impossibile circolare in auto tra le vie piccole e strette in un contesto unico, ricco di colore, di storia, d’arte che nasconde un piccolo segreto botanico: il culto del gelsomino.
Un borgo ideale per un turismo lento. Non a caso a Sidi Bou Said hanno soggiornato per molto tempo artisti, letterati e pittori di fama internazionale perché il luogo ispira e permette di fare lavorare la creatività di un artista.
Dopo una visita alla cittadina scelta dall’aristocrazia tunisina e caratterizzata dalle sue ville opulenti e dal Palazzo Reale, è giunto infine il momento si salire sulle Land Rover per raggiungere Tunisi e imbarcarsi per il viaggio di ritorno!
Reportage per Land Rover Tunisia Expedience