Pitigliano è un piccolo borgo situato nel cuore della Maremma grossetana conosciuto come la città del tufo in Toscana, in quanto arroccato a 300 metri s.l.m. su una rupe di tufo, e noto come la Piccola Gerusalemme poiché fin dal 1500 ospita un’antica comunità ebraica come testimoniano il ghetto e la sinagoga.
Pitigliano, cosa vedere nel borgo del tufo
La piccola Gerusalemme
Durante una visita a Pitigliano non può mancare un giro nel caratteristico centro storico e al suo Quartiere Ebraico chiamato anche La Piccola Gerusalemme. Sì, perché una cosa che non tutti sanno è a Pitigliano si trova la comunità ebraica più antica d’Italia e il suo Ghetto è una delle cose da visitare assolutamente in questo borgo, assieme alla Sinagoga. Mi raccomando però: ricordatevi che il sabato è un giorno di riposo per gli ebrei e l’ingresso alla Sinagoga non è ammesso.
Sovana, Sorano e le Vie Cave
Allontanandosi di poco dal borgo di Pitigliano si trovano altre due città del tufo che meritano una visita: Sovana e Sorano. Ricordatevi inoltre che per spostarvi da un borgo all’altro potete percorrere le famose Vie Cave, ovvero le strade scavate nel tufo dagli Etruschi: una suggestiva rete viaria di epoca etrusca che collega vari insediamenti e necropoli presenti nel territorio maremmano tra cui Pitigliano, Sovana e Sorano.
Le necropoli di Pitigliano e Sovana
Infine dedicate del tempo alla scoperta delle necropoli. Se ne trovano ben cinque tra Pitigliano e Sovana: la Necropoli del Gradone, situata a valle del borgo; la Necropoli di San Giovanni, situata poco lontana da quella del Gradone, presso le Vie Cave; la Necropoli di San Giuseppe, situata lungo la strada che porta a Sovana; il Morranaccio, un sito archeologico che conserva tracce di un insediamento risalente dall’età del Bronzo fino all’epoca etrusco-romana; il Poggio Buco che comprende i siti archeologici di Caravone, Insuglietti, Le Sparne, Selva Miccia.
Cosa mangiare e bere a Pitigliano
Durante una visita al borgo del tufo in Toscana non mancate l’esperienza gastronomica più tipica che potreste mai fare: assaggiare lo sfratto di Pitigliano, il dolce tipico di origine ebraica a base di noci e miele (Presidio Slow Food) e bere il vino Bianco di Pitigliano e del vino Rosso di Sovana.
Visita guidata a Pitigliano
Se avete in programma di visitare Pitigliano e dintorni e volete fare una visita guidata speciale voglio consigliarvi una persona in particolare, che anni fa mi aveva portato alla scoperta di questo gioiello dell’entroterra toscano facendomene innamorare. Il suo nome è Raffaella Agresti (ribattezzata in amicizia Piti) ed è una guida turistica pitiglianese davvero eccezionale. A farvi da Cicerone a Pitigliano non può che essere lei, che vive qui da anni e che sa raccontare la sua città con trasporto e originalità. Potete contattare Raffaella all’indirizzo [email protected]. Le visite guidate possono essere personalizzate e solitamente durano qualche ora e/o mezza giornata.