Cosa vedere a Petra: itinerario di 1 giorno

Visitare PETRA.
La città millenaria scolpita nella roccia dai Nabatei intorno al 200 a.C. e dimenticata nei secoli.
Una delle 7 meraviglie del mondo moderno.
Uno dei momenti più attesi del mio viaggio in Giordania.
Una delle esperienze più importanti nella mia vita da viaggiatrice.

Petra in Giordania: itinerario di un giorno

In questo articolo vi racconto la mia visita al sito archeologico di Petra in Giordania e vi fornisco tante informazioni e consigli utili per visitare Petra in un giorno.

Petra: cos’è e un po’ di storia

Non si sa esattamente quando Petra sia stata costruita. Ciò che si sa è che questa città della Giordania è stata interamente scolpita nella roccia dai Nabatei oltre 2000 anni fa. I Nabatei erano un popolo di commercianti che trasformarono l’antica città di Petra nella loro capitale e in un importante fulcro delle rotte commerciali tra il Medio Oriente e il Mediterraneo.

Purtroppo, in seguito al cambio delle rotte commerciali e ad un terremoto, dal VII secolo Petra ebbe un declino e venne abbandonata oltre che dimenticata per secoli. Il sito di Petra rimase sconosciuto al mondo fino a quando nel 1812 fu riscoperto dall’esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt. Dal 1985 Petra è stata dichiarata Patrimonio UNESCO e dal 2007 è stata dichiarata una delle 7 meraviglie del mondo moderno.

Quanto costa visitare Petra

Il biglietto di ingresso a Petra non è dei più economici ma dopotutto stiamo parlando di una delle meraviglie del mondo.

Per visitare il sito archeologico esistono varie tipologie di biglietto disponibili a seconda della durata del soggiorno in Giordania e del numero di visite da effettuare a Petra:

  • Biglietto 1 giorno:
    • 50 JOD (circa 60 euro) per chi soggiorna in Giordania
    • 90 JOD (circa 110 euro) per chi non pernotta in Giordania e fa una gita giornaliera, ad es. arrivando da Israele
    • 50 JOD per chi entra in Giordania dal confine e pernotta una notte (90 JOD con successivo rimborso di 40 JOD)
  • Biglietto 2 giorni: 55 JOD
  • Biglietto 3 giorni: 60 JOD

Un’altra soluzione per entrare a Petra è acquistare il Jordan Pass.
Questo biglietto va acquistato online prima di partire per la Giordania e consente, a chi soggiorna almeno 3 notti nel Paese, l’ingresso a Petra per 3 giorni consecutivi e in altri 40 siti e vale anche come visto di ingresso, obbligatorio per i cittadini italiani ad un costo di circa 50 euro. Valutate quindi se vi conviene acquistarlo prima di partire.

Come arrivare a Petra

Petra è situata a circa 120 km da Aqaba e a circa 250 chilometri dalla capitale Amman e può essere raggiunta da entrambe le città. Il modo migliore per visitare la Giordania, e quindi raggiungere Petra, è facendo un on the road noleggiando un’auto oppure affidarsi a un driver. Un’altra opzione è prenotare un tour guidato a Petra con transfer da Amman, Aqaba, Eilat o Gerusalemme.

Dove dormire a Petra

Se state pensando di visitare Petra in un giorno vi consiglio di scegliere un hotel vicino al sito archeologico nel quale pernottare almeno 2 notti, quella prima della vostra visita a Petra e quella del giorno stesso.

Io ho alloggiato al Petra Sella Hotel situato a Wadi Musa, a soli 10 minuti d’auto dall’ingresso principale del sito archeologico di Petra. Il rapporto qualità-prezzo è buono e la colazione a buffet è inclusa. Inoltre un servizio utile se avete intenzione di restare a Petra tutto il giorno è il lunch box su richiesta: al costo di una decina di euro vi prepareranno un sacchetto contenente una bottiglietta d’acqua, due panini e della frutta da portare con voi durante la visita al sito. Un’opzione da non scartare considerando che a Petra si trovano pochissimi posti in cui mangiare e gli unici due ristoranti offrono un servizio self-service a circa 20 euro a persona bevande escluse.

Itinerario di un giorno a Petra

Nell’immaginario collettivo Petra è associata alla facciata principale scavata nella pietra arenaria rosa, il cosiddetto “Tesoro del Faraone”. Questo senza dubbio è il monumento più famoso di Petra ma non è l’unica cosa da vedere qui. Il sito archeologico è gigantesco e occorre almeno una giornata intera per visitarlo, percorrendo tantissimi chilometri alla scoperta di case, tombe reali e punti panoramici fino al maestoso Monastero.

Per sfruttare al meglio il tempo a vostra disposizione per visitare Petra in un giorno vi consiglio di dedicarle un’intera giornata entrando la mattina e uscendo alla chiusura dei cancelli. Il sito è aperto dalle 6 alle 17 in autunno-inverno e fino alle 18 in primavera-estate.

Esistono numerosi sentieri trekking a Petra da seguire per andare alla scoperta di tutti i suoi monumenti: ciascun percorso ha una lunghezza e una durata differente nonché vari livelli di difficoltà. Potete decidere liberamente quale intraprendere una volta entrati nel sito archeologico.

Mappa Petra
Photo by Davide Mauro CC BY-SA 4.0

Le principali escursioni che si possono fare a Petra sono:

  • Main Trial, il percorso principale – 8 km in 4 ore
  • Al Khubtha, il sentiero verso il punto panoramico del Tesoro – 3,5 km in 2,5 ore
  • High Place of Sacrifice Trail – 3 km in 4 ore
  • Wadi Farasa Trail (estensione del sentiero High Place) – 2,3 km in 1,5 ore
  • Ad-Deir Trail, il Sentiero del Monastero – 2,5 km in 3 ore
  • Umm Al-Biyara Trail – 4 km in 4 ore
  • Jabal Haroun Trail – 7,5 km in 6 ore
  • Sabra Trail – 10 km in 7 ore
  • Sentiero Al Madras – 1,5 km in 2 ore

In un giorno a Petra vi suggerisco di fare il percorso classico (Main Trail) e proseguire fino al Monastero (Ad-Deir Trail): in totale è lungo 10 km tra andata e ritorno e si impiegano circa 8 ore. Percorrendo questo sentiero andrete alla scoperta dell’antica città di Petra attraverso il Siq e i principali monumenti come il Tesoro e le Tombe Reali fino a raggiungere il Monastero (Ad Deir) situato in cima alla montagna.

Petra
Photo © Francesca Turchi

Il mio itinerario di un giorno a Petra è partito dall’ingresso principale dove si trova il Visitor Center con le biglietterie. Da qui è iniziata la passeggiata verso l’entrata del Siq dove si trovano i primi monumenti funerari ossia le tre Case del Djinn e la Tomba dell’obelisco.

Il Siq

Il Siq è il canyon che costituisce l’ingresso all’antica città di Petra e che conduce davanti al monumento più noto di Petra, il famoso Tesoro del Faraone.

Camminare lungo questo stretto passaggio naturale lungo 1,2 km, circondati dal color rosa delle pareti di pietra arenaria che raggiungono i 200 metri di altezza, è un viaggio dentro al viaggio che conduce fino al cuore di Petra.

siq petra
Photo © Francesca Turchi

Percorrendo il Siq ho capito che Petra è un’emozione che si insinua nell’anima e si fa scoprire pian piano, passo dopo passo, curva dopo curva, parete di pietra dopo parete di pietra, allungando a poco a poco lo sguardo lungo la profonda gola scavata nella roccia. Poi quando finalmente la visuale si apre e vedi il Tesoro del Faraone non puoi fare altro che rimanere senza parole!

petra giordania
Photo © Francesca Turchi

Il Tesoro

La celebre facciata in stile ellenistico, alta 43 metri e larga 30, è il simbolo indiscusso di Petra. In passato questo monumento fu chiamato El Khasneh (il Tesoro del Faraone) dai beduini che credevano che qui fosse custodito un tesoro, mai rinvenuto. Secondo la leggenda il tesoro venne nascosto nell’urna intagliata alla sommità del tempio.

TIPS ☞ Nel film Indiana Jones e l’ultima crociata il Tesoro di Petra è stato utilizzato come location per il tempio che ospita il Santo Graal.

Quando vi troverete davanti al Tesoro prendetevi del tempo per contemplarlo. Solo dopo sbizzarritevi a fare mille fotografie.

Ricordatevi inoltre che non è possibile entrare nel Tesoro, lo si può osservare solo esternamente.

petra giordania

Dopo il Tesoro il percorso prosegue e si allarga lungo quella che è definita la Strada delle Facciate sui cui lati si trovano più di quaranta tombe e case nabatee costruite con uno stile che ricorda l’architettura assira.

case nabatee petra
Photo © Francesca Turchi

Ciò che mi ha lasciato davvero a bocca aperta mentre percorrevo questa strada è la bellezza della pietra arenaria. Il rosso del ferro, il giallo dello zolfo e il blu dell’azoto: elementi contenuti all’interno della roccia che, ossidandosi nel corso dei secoli, hanno dato vita a colori stupendi.

pietra arenaria
Photo © Francesca Turchi

Il Teatro

Proseguendo lungo il sentiero principale si arriva al Teatro romano scavato nella roccia dai nabatei oltre 2000 anni fa.

teatro petra
Photo © Francesca Turchi

Le Tombe Reali

Sulla destra, finemente intagliate nelle pareti di roccia arenaria, si trovano le più belle e importanti tombe di Petra: le Tombe Reali ossia la Tomba dell’Urna, la Tomba di Seta, la Tomba Corinzia e la Tomba del Palazzo.

A differenza del Tesoro, nelle tombe reali è possibile entrare per visitarle internamente.

tombe reali petra
Tomba dell’Urna – Photo © Francesca Turchi
tomba corinzia Petra
Tomba corinzia – Photo © Francesca Turchi
tomba del palazzo petra
Tomba del Palazzo – Photo © Francesca Turchi

Percorrendo la via centrale di Petra, caratterizzata dalla Strada Colonnata, si incontrano altri monumenti degni di nota quali il Tempio Grande dedicato al culto di divinità nabatee e la Porta di Traiano.

Arrivati a questo punto del percorso potete decidere se tornare indietro, e ripercorrere la strada a ritroso, o andare avanti per raggiungere l’ultima tappa dell’itinerario di un giorno a Petra. La più faticosa ma anche quella che corona veramente la visita di Petra: l’Ad-Deir Trail ossia il trekking che conduce al Monastero.

giordania
Photo © Francesca Turchi

Il Monastero

Dopo il Tesoro, il Monastero (Ad Deir) è il secondo monumento più iconico e visitato di Petra. Si trova in cima a un sentiero che si inerpica su per le montagne ed è raggiungibile in circa 50 minuti a piedi salendo un sentiero di 850 gradini scavati nella roccia.

petra monastero
Photo © Francesca Turchi

Con la sua facciata scavata nella roccia alta 45 metri e larga 50 metri, il Monastero è uno spettacolare esempio di architettura nabatea costruito tra il II ed il I secolo a.C.. Nel corso dei secoli questo monumento ha assunto vari significati: da monumentale tomba nabatea nel 3 a.C. a chiesa durante il periodo bizantino (da cui il nome Monastero).

Come per il Tesoro del Faraone, anche nel Monastero non è possibile entrare ma lo si può osservare solo esternamente.

petra monastero
Photo © Francesca Turchi

Se fate il percorso classico dall’ingresso principale fino al Monastero, al ritorno dovrete fare dietrofront e percorrere a ritroso l’intero cammino. Per darvi un’idea, dal Monastero fino all’uscita noi abbiamo impiegato circa 3 ore. Calcolate bene i tempi tenendo presente che il sito ad una certa ora chiude (alle 17 o alle 18) e tutti i visitatori devono essere usciti.

Petra by Night

Non tutti sanno che il sito archeologico di Petra può essere visitato in due momenti della giornata: di giorno e di notte. Personalmente non volevo privarmi di questa esperienza così la sera ho fatto il tour Petra by Night.

TIPS ☞ Petra By night ha un costo extra (17 JOD, circa 25 euro), non è incluso nel Jordan Pass e lo può fare solo chi ha già visitato Petra di giorno quindi conservate il biglietto d’ingresso perché potrebbero chiedervelo. Se come me visiterete Petra prima di giorno e poi di notte dovrete uscire dal sito e rientrare all’orario indicato per il tour Petra by Night.

Per visitare Petra in notturna ho rifatto esattamente lo stesso percorso della mattina fino al Tesoro ma stavolta il sentiero lungo il Siq era illuminato solamente dalle lanterne.

Inoltre lo stesso Tesoro era illuminato da centinaia di candele con la facciata che cambiava colore al ritmo di un flauto suonato da un nabateo. È stata un’esperienza davvero magica.

petra by night
Photo © Francesca Turchi

4 consigli su Petra che non troverete nelle guide

In base alla mia esperienza voglio darvi alcuni consigli che nessuna guida vi dirà e che ritengo possano essere utili per farvi vivere al meglio la vostra visita a Petra.

Arrivate presto

Il sito archeologico di Petra apre dalle ore 6.
Se avete in programma di visitare Petra in un giorno, per ottimizzare i tempi della visita vi consiglio di fare i biglietti ed entrare non più tardi delle ore 9, come ho fatto io. In questo modo avrete tutto il tempo per fare il percorso completo fino al Monastero, andata e ritorno.

Se invece desiderate visitare il sito e il Tesoro con pochissima gente entrate verso le 6. In questo caso considerate che la facciata del Tesoro sarà illuminata verso le 10 (l’orario in cui ho scattato le fotografie che vedete in questo articolo) pertanto vi conviene visitare prima le Tombe Reali e poi tornare indietro.

Cosa portare con voi

Non sottovalutate cosa significhi trascorrere un’intera giornata macinando km su km a Petra. Sarà una giornata bellissima, ma anche stancante. Pertanto indossate scarpe da trekking o comunque comode e resistenti, portatevi delle bottigliette d’acqua (anche se sul posto le vendono) e, se non volete andare al ristorante, portatevi qualcosa da mangiare o valutate di farvi preparare una lunch box dal vostro hotel come vi anticipavo prima.

Dove vedere il Tesoro dall’alto

Prima di partire su Instagram avevo visto numerose foto del Tesoro scattate dall’alto. Mi ero ripromessa quindi di capire come raggiungere quel posto per fare anche io uno scatto. Una volta lì però ho scoperto che il famoso sentiero che parte a sinistra del Tesoro, percorribile solo con una guida beduina, è stato chiuso mesi fa dal Governo Giordano perché dichiarato pericoloso (e chissà semmai verrà riaperto). Esistono però altri sentieri che consentono di raggiungere in autonomia punti panoramici con vista sul Tesoro dall’alto, tra questi il percorso Al-Khubtha che si intraprende salendo dalle Tombe Reali.

Trasporto con animali

Quando visiterete Petra vi capiterà senz’altro di incontrare dei beduini che vi chiederanno se volete fare un giro a cavallo per percorrere il Siq fino al Tesoro o salire in sella ad un asino per evitare gli 850 gradini per raggiungere il Monastero. Vi diranno che il prezzo è incluso nel biglietto di ingresso a Petra (e allora voi controllerete ed effettivamente è riportato così) ma non è propriamente vero tant’è che a fine corsa vi chiederanno di pagarli.

cammello
Photo © Francesca Turchi

Io vi consiglio di evitare: non tanto per non ritrovarvi in situazioni spiacevoli ma soprattutto per non sfruttare animali come cavalli, asini e cammelli che vengono sottoposti a sforzi fisici. Due buone gambe sono il miglior mezzo di trasporto, non trovate?

Photo © Francesca Turchi

Spero che tutte queste informazioni e consigli su Petra vi possano essere di aiuto durante la vostra visita alla Città Rosa. Visitare Petra è un qualcosa di magico. Sono certa che vi sorprenderà!

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
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