Stampa tipografica a caratteri mobili a Casa Barthel a Firenze

Non mi ero mai cimentata nella realizzazione di poster in letterpress, la prima tecnica di stampa tipografica in cui una serie di caratteri tipografici lignei o in piombo vengono prima inchiostrati e poi pressati contro un foglio di carta ottenendo una stampa.

Quando ho conosciuto Elena Barthel mi ha aperto un intero mondo sulla stampa tipografica a caratteri mobili. Tutto è iniziato quando ho deciso di dormire nella casa sull’albero a Firenze progettata dall’interior designer Riccardo Barthel, il padre di Elena. Le nostre strade si sono incrociate parlando di alloggi insoliti, di quella volta che ho dormito in una libreria in Giappone e della nostra passione in comune per i viaggi, l’arte e la creatività. Passando da un argomento di conversazione all’altro abbiamo passato del tempo insieme tra inchiostro, carta e lettere.

Quel pomeriggio Elena mi ha introdotta alla stampa tipografica a caratteri mobili raccontandomi la sua storia, le sue passioni, il suo modo di applicarsi in questa passione che si sposa alla perfezione con il suo modo di vivere.

In quelle due ore cariche di entusiasmo, spensieratezza e pura e semplice creatività ho riflettuto su quanto oggigiorno siamo circondati di stampe tradizionali realizzate in offset, in digitale e online. E ho capito quanto un’esperienza “creativa” come quella abbia avuto un valore prezioso per una persona come me che ama il profumo della carta stampata dei libri cartacei e le cartoline da spedire a fine viaggio come andava di moda negli anni 90. È stato un vero e proprio ritorno alle origini.

Se amate la stampa tradizionale e avete la passione per il design letterpress, oggi vi racconto la mia prima volta in un laboratorio di stampa tipografica a caratteri mobili presso l’atelier di Elena a Casa Barthel a Firenze.

stampa tipografica
Photo © Elena Barthel

Elena Barthel e la stampa tipografica a caratteri mobili

Elena, fiorentina, è un architetto urbanista. In questi anni ha lavorato a Firenze al Dipartimento di progettazione urbanistica della Facoltà di Architettura, a Londra all’Architectural Association e in Alabama, negli Stati Uniti d’America, dove ha insegnato design e costruzione etici per il progetto Rural Studio della Auburn University, il primo a introdurre le tre “R” di riciclo, riuso e ricostruzione nella progettazione architettonica.

Da un paio di anni Elena è tornata a vivere in Italia nella proprietà di Casa Barthel a Firenze. Oggi lei e la sua famiglia vivono in una abitazione-serra concepita come esempio ecosostenibile di architettura passiva per riscaldare l’abitazione in inverno. L’ecosostenibilità per Elena è molto più che una vocazione: è uno stile di vita che ha sposato appieno e si rispecchia in ogni sua soluzione progettuale, d’arredo e creativa.

Nella proprietà di Casa Barthel si trova infatti l’atelier di Elena con il suo laboratorio tipografico: un piccolo mondo fatto di carta, inchiostro, caratteri mobili e tanta tanta creatività.

laboratorio tipografico
Photo © Elena Barthel
stampa tipografica
Photo © Elena Barthel

Cos’è la stampa tipografica a caratteri mobili

La stampa tipografica è una tecnica di stampa in rilievo nata a seguito dell’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg. Il processo consente, attraverso l’utilizzo di una macchina da stampa tipografica, di produrre molte copie mediante la ripetuta impressione di una superficie inchiostrata e rialzata contro fogli di carta.

Per realizzare una stampa tipografica a caratteri mobili occorre quindi avere una macchina da stampa adatta. Fortunatamente Elena ne conserva una ancora perfettamente funzionante e oltre a questa possiede una vera e propria collezione di antichi caratteri in piombo scrupolosamente catalogati in cassettiere da tipografia in legno per la composizione tipografica tradizionale.

laboratorio tipografico
Photo © Elena Barthel

Come avviene la stampa tipografica

La prima fase di una stampa tipografica a caratteri mobili è dedicata alla progettazione e composizione a caratteri mobili.

Prima di tutto è necessario scegliere la parola o la frase da stampare sul poster e i singoli caratteri tipografici da utilizzare. Poi bisogna preparare la matrice di stampa in rilievo per comporre la stampa, ricordandosi di posizionare le lettere alla rovescia, da destra verso sinistra.

È in questa fase che ho compreso cosa significhi la dicitura “caratteri mobili”. Per allineare le lettere, centrarle e fermare la forma di stampa coi margini della macchina è infatti necessario utilizzare dei separatori ed eseguire un lavoro attento e molto minuzioso. Il tutto viene fatto rigorosamente a mano.

stampa tipografica
Photo © Francesca Turchi

La seconda fase è la sperimentazione di varie tecniche di stampa tipografica a caratteri mobili che Elena mi ha raccontato invitandomi a “lasciarmi guidare dalla creatività”.

Si inizia dalla scelta della carta e del colore dell’inchiostro che, dopo esser stato steso con l’ausilio di un rullo, viene passato sui singoli caratteri tipografici lignei o in piombo.

laboratorio tipografico
Photo © Elena Barthel

A questo punto la carta va posizionata sulle lettere e la macchina viene azionata (manualmente) per imprimere pressione contro un foglio di carta ottenendo una stampa.

La prima stampa è di prova, a cui segue la correzione di errori di disposizione dei caratteri all’interno del poster, allineamenti, centratura o pressione del rullo sulla carta. Ma le stampe successive sono un vero e proprio lavoro di fantasia, sperimentazione e libertà creativa.

Stampa dopo stampa, una volta ottenuto il poster desiderato, la stampa tipografica definitiva viene messa ad asciugare per almeno un paio di giorni.

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Photo © Elena Barthel

La mia prima stampa tipografica: Carpe Diem

Tra le frasi che più mi hanno colpito quando sono entrata nell’atelier di Elena ci sono sicuramente Il Cibo è Arte e Carpe Diem, esposte e affisse in ogni angolo del laboratorio.

Il motto Carpe Diem mi è sempre piaciuto così quando Elena mi ha domandato quale frase volessi stampare per la mia prima stampa tipografica non ho avuto dubbi. Anzi l’ho vista come una bellissima coincidenza.

stampa tipografica
Photo © Francesca Turchi

La mia prima stampa tipografica a caratteri mobili è stata una serie di poster con la scritta Carpe Diem.

Di seguito ho pubblicato quella che, a mio personale gusto, è la stampa uscita meglio: imperfetta, con una base ottenuta da varie passate di rullo inchiostrato di giallo, i segni marcati della pressione sulla carta, il colore nero delle lettere intenso e decisamente grunge.

stampa tipografica
Photo © Francesca Turchi

Non solo stampa ma anche recupero

Quello di Elena non è un semplice hobby o un mero lavoro di stampa, dietro c’è molto di più. È un lavoro artigianale dal quel nascono pezzi unici.

La sua immensa collezione di caratteri tipografici lignei del ‘900 è il risultato di un lavoro di recupero e salvataggio che dura da anni. Trovare caratteri mobili non è semplice – mi ha spiegato – e spesso per reperirli non basta andare ai mercatini o nelle tipografie ma è necessario recuperarli dalla spazzatura e rimetterli in sesto. Come dicevo non è solo stampa ma anche e soprattutto recupero.

Lettere in legno per la stampa
Caratteri tipografici lignei – Photo © Francesca Turchi

Il laboratorio tipografico di Elena a Casa Barthel

L’amore per l’arte, gli oggetti antichi, l’artigianato e il recupero hanno spinto Elena a organizzare laboratori di stampa tipografica a caratteri mobili per insegnare alle persone il suo lavoro, proprio come ha fatto con me.

Il laboratorio ha una durata di 2 ore e si svolge nell’atelier di Elena presso Casa Barthel, a soli 15 minuti dal centro storico di Firenze. Il modo migliore per arrivare è in macchina o in taxi altrimenti con l’autobus n.11 dalla piazza di Santa Maria Novella scendendo alla fermata “Le Gore”.

Il laboratorio tipografico di Elena è una delle Esperienze AirBnb prenotabile a questo link.

Per info e prenotazioni potete contattarla anche tramite il sito www.casabarthel.com o inviando una mail a [email protected].

atelier casa barthel
Photo © Casa Barthel

Questo articolo è stato scritto grazie all’ospitalità di Elena Barthel ed è frutto della mia esperienza personale. Nessuno mi ha pagata per scriverlo.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
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