Aurora Boreale: tutto ciò che devi sapere per avvistarla

Vedere l’aurora boreale era da sempre nella lista delle mie 100 cose da fare prima di morire. Quando finalmente è accaduto, in Finlandia, ho realizzato che stavo assistendo al fenomeno naturale più emozionante della mia vita. Raccontarvi quello che ho visto sarebbe riduttivo. L’augurio che faccio a ciascuno di voi è che possiate avere, almeno una volta nella vita, la fortuna di vederne una con i vostri occhi.

Cosa è l’aurora boreale, dove e quando vederla? In questo articolo trovate i miei consigli e le informazioni utili per un viaggio a caccia dell’aurora. Ecco tutto ciò che dovete sapere per avvistare le magiche Northern Lights, le luci del Nord.

Aurora boreale: consigli su dove, quando e come avvistarla

Cos’è l’aurora boreale

Aurora boreale
Photo © Francesca Turchi

L’aurora boreale – in inglese chiamata Northern lights, ossia luci del Nord – è un fenomeno naturale che si verifica nell’emisfero nord della Terra causato da piccole particelle (elettroni e protoni) provenienti dal sole. Queste particelle vengono rilasciate nello spazio attraverso il vento solare, ad una velocità di 1000 km/sec, e danno vita all’aurora quando, accelerate dalla forza magnetica della Terra, collidono con le molecole di ossigeno e azoto dell’atmosfera terreste sprigionando energia sotto forma di luce.

L’immagine qui sotto dovrebbe rendere il tutto più chiaro.

Aurora boreale
Processo che porta alla formazione dell’aurora boreale – Sámi Museum Siida, Inari

Di che colore è l’aurora boreale? Il primo colore che viene in mente è il verde, il più frequente ma non l’unico. L’aurora può assumere infatti diversi colori (verdeblu, porpora o viola e rossa, la più rara) in base alla composizione del gas atmosferico, all’altitudine e all’energia delle particelle. Nel cielo i colori possono anche mescolarsi formando scie di color rosa e bianche.

L’aurora boreale si vede ad occhio nudo? Se è forte sì, si riesce a vedere distintamente anche senza l’obiettivo di una macchina fotografica. Se invece l’aurora è debole, all’occhio umano risulterà come una striscia luminosa bianca.

Aurora boreale: miti e leggende

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Photo © Francesca Turchi

L’Aurora Boreale è un fenomeno che fin dall’antichità ha destato curiosità e stupore.
Sono tante le storie e credenze legate alle luci del Nord, da quella secondo cui le aurore di color rosso venivano interpretate come il cattivo presagio di un’imminente guerra a quella collegata al mito della fertilità, fino alla leggenda finlandese della revontulet, letteralmente “i fuochi della volpe”. Secondo quest’ultima credenza dell’antico popolo Sami della Lapponia le luci del Nord sarebbero causate da una volpe magica che, con la sua coda, spazza la neve creando delle scintille che volavano nella volta celeste.

Aurora boreale: dove vederla

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Photo © Francesca Turchi

Dove si può avvistare l’aurora boreale?
Per vedere le luci del nord bisogna andare a nord, meglio se oltre il Circolo Polare Artico. I luoghi migliori dove avvistare l’aurora boreale sono il Nord Europa e il Nord America.

Nel Nord Europa è possibile avvistare l’aurora in tutta la Scandinavia. La Lapponia finlandese è uno dei luoghi migliori al mondo per osservare le aurore boreali ma oltre alla Finlandia è possibile anche in Norvegia (Isole Lofoten, Isole Svalbard, Capo Nord e Tromsø), in Svezia (Abisko e Kiruna), in Islanda, alle Isole Faroe in Danimarca e in Russia.

Oltre al Nord Europa è possibile vedere l’aurora boreale anche in Nord America ossia in Canada (Yukon, Saskatchewan del Nord, Nuova Scozia, British Columbia e territori del Nord Ovest), Alaska (Anchorage, Fairbanks e Denali) e Groenlandia.

Aurora boreale: periodo e quando vederla

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Photo © Francesca Turchi

Qual è il periodo per vedere l’aurora boreale?

I periodi migliori per l’avvistamento dell’aurora sono l’autunno e l’inverno, da settembre agli inizi di aprile quando il cielo è completamente buio. Dopodiché presso latitudini vicine a quelle del Circolo Polare Artico le giornate iniziano ad allungarsi e l’aurora dà il cambio al Sole di Mezzanotte.

A me è successo di avvistare l’aurora boreale in Finlandia, più esattamente durante un viaggio in Lapponia in autunno, a metà ottobre. Nei tre giorni in cui sono stata nel villaggio di Inari sono riuscita a vederla per ben due notti consecutive. Meravigliosa!

Le foto che trovate in questo articolo ne sono la prova.

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Io mentre disegno una F luminosa con l’aurora alle mie spalle – Foto di Roberta Manis

Aurora Boreale: consigli per avvistarla

Per avvistare l’aurora boreale non basta alzare gli occhi verso il cielo e attendere, come si fa con le stelle cadenti. L’aurora è un fenomeno imprevedibile che può manifestarsi o meno e durare da una manciata di minuti a tutta la notte. Per questo spesso si usa il termine caccia all’aurora boreale. Per avvistarla bisogna rincorrerla.

Affinché l’aurora si manifesti devono innanzitutto verificarsi alcune condizioni come il buio, l’assenza di nuvole e di inquinamento atmosferico (ossia luci nei dintorni) e una buona attività solare. Il cielo deve essere limpido e, per chi se lo domandasse, la presenza della luna non influisce sulla possibilità di vedere o meno l’aurora (la luce della luna ne affievolisce la vista ma non interferisce con il colore). Quando queste condizioni si verificano, da settembre a inizi aprile, c’è un’ottima possibilità di veder danzare la Dama Verde nei cieli dell’Artico.

Un altro fattore importante da conoscere per avvistare l’aurora boreale è l’intensità: questa è legata all’attività solare ed è espressa attraverso un indice chiamato Kp (K planetario) che può variare da 0 a 9. Maggiore é l’indice e maggiori sono le possibilità di vedere un’aurora intensa e colorata a latitudini inferiori. Inoltre quando l’aurora raggiunge un’intensità tra Kp5 e Kp9 si prende in considerazione anche l’indice G (tempesta geomagnetica) che va da 1 a 5.

Per darvi un’idea più chiara, durante la sera in cui ho scattato le foto che vedete in questo articolo, l’intensità dell’aurora boreale era Kp6 G2.

Un buon modo per monitorare l’attività dell’aurora boreale è controllare su alcuni siti specializzati: in Lapponia finlandese consiglio di consultare le previsioni a breve termine sul sito Auroras Now (bisogna cliccare sul grafico in basso a destra). Tuttavia non affidatevi ciecamente a questi siti: il miglior consiglio è sempre quello di uscire e andare a caccia!

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Photo © Francesca Turchi

Aurora Boreale: abbigliamento consigliato

Andare a caccia dell’aurora boreale significa fare un’escursione all’aperto e al freddo della durata di un paio di ore o più. L’abbigliamento è pertanto una questione da non sottovalutare per non rischiare l’assideramento. Anche in autunno, quando le temperature sono attorno allo zero quindi figuriamoci in pieno inverno quando il termometro tocca i -35/-40 gradi.

Quando si parla di abbigliamento consigliato per andare a caccia di aurora boreale il suggerimento è quello di utilizzare il metodo degli “strati” da poter aggiungere o togliere in base alle esigenze climatiche: un intimo termico o di lana, un pile, una giacca a vento pesante, antivento e impermeabile, dei pantaloni impermeabili e felpati dentro (io per l’occasione ho comprato questi) e una calzamaglia.

Ai piedi indossate un calzettone di lana e delle scarpe da trekking (io mi sono trovata benissimo con il mio stivaletto impermeabile Lizard ideale per le attività sulla neve): ricordate che i piedi sono la parte del corpo più difficile da tenere al caldo e se i piedi sono freddi ne risente l’intero corpo, per tale ragione valutate di indossare anche degli scaldini per i piedi (anche questi si possono acquistare online).

Infine per sigillare le estremità indossate guanti, scalda collo e cappello e non scordate di portare creme idratanti per il corpo/viso/mani e del burro cacao per non far screpolare le labbra a causa del vento.

Come fotografare l’aurora boreale

Per riuscire a fotografare l’aurora boreale dovrete armarvi di una buona macchina fotografica o ancora meglio di una Reflex. Se non sapete usare le impostazioni in manuale (ISO e tempi di scatto) tenete presente che tutte le foto in questo articolo sono mie e sono state scattate con la fotocamera Coolpix B500 Nikon in modalità Scie Luminose.

Anche alcuni smartphone di ultima generazione sono in grado di catturare le luci del Nord, ma non in modo ottimale (ad es. il mio Huawei P20 Lite).

Non sono una fotografa e non sono quindi la persona più adatta per darvi consigli fotografici ma se state cercando informazioni su come fotografare l’aurora boreale vi suggerisco di leggere questo articolo utilissimo, molto chiaro ed esaustivo scritto da Elisa di Un viaggio infinite emozioni.

Il mio augurio più sincero a tutti voi è che possiate vedere un’aurora boreale con i vostri occhi. È un’emozione che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

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