Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario di viaggio

La Sicilia Occidentale è quella parte di regione che comprende le province di Palermo, Trapani e Agrigento. Fortemente influenzata nel corso della storia dalle culture araba prima e normanna poi, questo tratto di Sicilia conserva ancora oggi splendidi resti archeologici e monumenti che, insieme a meravigliosi paesaggi marittimi e alle Isole Egadi, la rendono un vero e proprio gioiello italiano.

Se sei amante delle vacanze on the road qui di seguito trovi un itinerario di 5 giorni alla scoperta della Sicilia Occidentale: potrai esplorare una parte dell’isola davvero suggestiva e ricca di storia scoprendo ogni giorno qualcosa di diverso ed interessante da visitare. Per godere al meglio delle bellezze di questa porzione della Sicilia è veramente indispensabile avere un mezzo proprio con cui muoversi: il consiglio pertanto è quello di noleggiare un’auto con la quale spostarti da un luogo d’interesse all’altro.

Cosa vedere in Sicilia Occidentale: itinerario e posti da non perdere

Dove dormire in Sicilia Occidentale

Per prima cosa quando si programma un viaggio è bene decidere dove dormire. Nel caso di un tour in Sicilia come questo è consigliato scegliere una località dove fare base, dove tornare e ripartire per l’intera durata della vacanza. Per una visita nella Sicilia Occidentale ti suggerisco l’Hotel Triscinamare a Triscina di Selinunte, fondamentalmente per tre ragioni: la posizione è strategica come punto di partenza per visitare questa parte dell’isola; la struttura mette a disposizione sia camere in formula hotel che appartamenti in formula residence, per chi preferisce magari una vacanza self-catering; i prezzi, anche in estate, sono accessibili e ci sono pacchetti per ogni tasca e per ogni esigenza.

Giorno 1: Marsala, Trapani e Erice

Il primo giorno di questo itinerario prevede la visita a tre località molto famose della costa occidentale della Sicilia.
La prima è Marsala, piccola e graziosa cittadina conosciuta per l’omonimo vino liquoroso. Qui è immancabile un giro a piedi per il centro storico, senza perdere il Duomo, e proseguire verso il Lilibeo. Si tratta di un’area archeologica che ospita i resti di una cittadina punica con il relativo Museo Archeologico di Baglio Anselmi che conserva la splendida nave punica di 35 metri ancora in perfetto stato. Nei pressi della cittadina è presente anche la riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, la laguna delle saline con i suoi fenicotteri rosa.

Trapani è il capoluogo di provincia e rappresenta la seconda tappa di questo primo giorno di itinerario in Sicilia Occidentale. Il suo centro storico merita una visita: il Palazzo Senatorio, le Cento Chiese e le Mura di Tramontana sono solo alcune delle attrazioni che la città offre. Uno dei simboli della città è la Torre Ligny, che si trova sulla punta più estrema della costa.

La città di Erice è suggestiva e affascinante e catapulta il visitatore nel passato. Si tratta infatti di un antico borgo medievale dalla storia millenaria, le cui origini si perdono addirittura nel mito. Da vedere il Duomo, piazza Umberto I su cui si affacciano il Municipio e diversi palazzi nobiliari, La Torretta Pepoli da cui si può anche godere di uno splendido panorama sul golfo di Monte Cofano.

  • Cosa vedere: centro storico di Marsala, Lilibeo e Museo Archeologico di Baglio Anselmi, le saline; centro storico di Trapani (Palazzo Senatorio, le Cento Chiese, le Mura di Tramontana), Torre Ligny; Duomo di Erice, piazza Umberto I, Torretta Pepoli;
  • Distanza: 179 chilometri, 54 minuti di viaggio da Triscina;
  • Info utili: Museo Archeologico di Baglio Anselmi aperto dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00, la domenica dalle 9:00 alle 13:30 – ingresso intero €4,00, ridotto €2,00.

Giorno 2: Selinunte, Valle del Belice, Mazara del Vallo

Selinunte rappresenta senza dubbio uno dei siti archeologici più celebri e affascinanti della Sicilia. Il Parco Archeologico si estende per oltre 1.700 chilometri quadrati: qui è possibile apprezzare numerose testimonianze della dominazione greca, come il Tempio di Era (ricostruito per intero), l’Acropoli e il Santuario della Malophoros, dedicato a Demetra.

La Valle del Belice comprende il territorio che si estende lungo il corso del fiume Belice. È un’area molto vasta ed eterogenea, ricca di siti archeologici di diverse epoche e riconducibili a insediamenti di diverse popolazioni. Da segnalare la Riserva Naturale Grotta di Entella, con la Rocca di Entella, il comune di Castelvetrano e le Cave di Cusa, antiche cave di tufo calcareo utilizzato dagli abitanti di Selinunte come materiale costruttivo della città.

Mazara del Vallo rappresenta uno degli esempi più chiari di come le civiltà europee e di origine islamica e nordafricana si siano intrecciate in passato. Presso la cittadina si può vedere il Duomo, piazza Mokarta con i resti del Castello edificato dal Conte Ruggero, il quartiere tunisino della città denominato “Casbah” e la Chiesa di San Veneranda.

  • Cosa vedere: Parco Archeologico di Selinunte; Riserva Naturale Integrale Grotta di Entella, con la Rocca di Entella, comune di Castelvetrano, Cave di Cusa; Duomo di Mazara del Vallo, piazza Mokarta, quartiere tunisino “Casbah”, Chiesa di San Veneranda;
  • Distanza: 36 chilometri, 34 minuti di viaggio da Triscina;
  • Info utili: Parco Archeologico di Selinunte aperto dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 18:00, biglietto intero €6,00, ridotto €3,00, ingresso gratuito per i cittadini dell’Unione Europea sotto i 18 anni e la prima domenica di ogni mese; Cave di Cusa aperte tutti i giorni dalle 9:00 alle 14:00, stesso biglietto del Parco Archeologico di Selinunte.

Giorno 3: Scala dei Turchi, Valle dei Templi di Agrigento e Sciacca

Scala dei Turchi: un nome che richiama immediatamente l’immagine del mare, delle incursioni dei pirati saraceni, delle popolazioni di etnia araba. Situata presso Porto Empedocle e Realmonte, non è altro che una parete rocciosa molto suggestiva che si staglia a picco sul mare ed è costituita da marna, una roccia calcarea e argillosa di colore bianco. Raggiunta la sommità si ha accesso ad un panorama mozzafiato, che spazia su tutto il golfo agrigentino fino a Capo Rossello.

La Valle dei Templi di Agrigento è uno dei siti archeologici più belli della Sicilia, patrimonio mondiale dell’Umanità. Su questo altopiano si ergono ben dieci templi dedicati rispettivamente a dieci divinità della Magna Grecia, ovvero Hera, Concordia, Dionisio, Eracle, Zeus, Efesto, Atena, Asclepio, Demetra e Iside. Tra i templi sorgono altre costruzioni importanti, come l’Agorà, resti di necropoli e tombe, grotte di epoca greco – romana.
Sciacca è nota per il suo carnevale, per le meravigliose spiagge, per le sue terme e per le ceramiche. Da non perdere il Duomo di Santa Maria Maddalena, il Palazzo Steripinto, il Castello dei Conti Luna.

  • Cosa vedere: Scala dei Turchi; templi di Hera, Concordia, Dionisio, Eracle, Zeus, Efesto, Atena, Asclepio, Demetra e Iside, l’Agorà; Duomo di Santa Maria Maddalena di Sciacca, il Palazzo Steripinto, il Castello dei Conti Luna;
  • Distanza: 158 chilometri, 2 ore e 30 minuti circa di viaggio da Triscina;
  • Info utili: Valle dei Templi aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19, biglietto intero € 11,00. ridotto € 6,00; Castello dei Conti Luna aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Giorno 4: San Vito lo Capo e Castellammare del Golfo

Le bellezze naturali di questa parte di Sicilia sembrano esprimersi al meglio nei pressi di San Vito lo Capo, una delle località più gettonate in tutta la regione. Meravigliose acque cristalline e spiagge dalla sua sabbia chiara e morbida sono circondate dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea, una perfetta cornice per chi ama trascorrere del tempo al mare. Oltre alle bellezze naturali, a San Vito lo Capo sono presenti il vecchio faro, la Tonnara di Cofano e la Tonnara del Secco, il santuario fortezza e la Cappella di Santa Crescenzia.

Castellammare del Golfo è un singolare e pittoresco borgo che ha subito una serie di influenze riscontrabili nella sua architettura, su cui spiccano quelle barocche e arabeggianti. I bagli di origine araba sono proprio le costruzioni che caratterizzano maggiormente il paesaggio cittadino, sono fattorie fortificate con ampi cortili, paragonabili alle masserie pugliesi. Il castello arabo normanno si mostra oggi soltanto nella sua parte strutturale, a causa dei danni subiti negli anni. Un giro in spiaggia è d’obbligo, in qualsiasi stagione.

  • Cosa vedere: spiagge di San Vito lo Capo, il vecchio faro, la Tonnara di Cofano e la Tonnara del Secco, il santuario fortezza e la Cappella di Santa Crescenzia; bagli di Castellammare del Golfo, il castello, la spiaggia;
  • Distanza: 150 chilometri, circa 2 ore e 30 minuti di viaggio da Triscina.

Giorno 5: Palermo e Monreale

Palermo meriterebbe un itinerario a sé, data la ricchezza di attrazioni presente in città. Oltre al mare e alla spiaggia, Palermo ha un centro storico tutto da esplorare, che testimonia l’alternanza di popoli che vi hanno abitato, tra cui fenici, greci, romani, arabi e normanni.
Il Palazzo dei Normanni è sede dell’Assemblea regionale siciliana ed è stato sede imperiale; il Teatro Massimo è il più grande teatro lirico d’Italia, in stile neoclassico; le Catacombe dei Cappuccini, adatte ai più avventurosi, offrono un’esperienza perturbante e intensa (qui giace anche la salma della piccola Rosalia Lombardo, avvolta da un alone di mistero in quanto sembra quasi dormire, ma anche muoversi).

Monreale sorge a 7 chilometri da Palermo e alle pendici del Monte Caputo. Di origine normanna, racconta la sua storia attraverso il Duomo, un capolavoro di arte arabo-normanna risalente al 1176 circa.

  • Cosa vedere: Palazzo dei Normanni, il teatro massimo e le Catacombe dei Cappuccini di Palermo; Duomo di Monreale;
  • Distanza: 131 chilometri, circa 2 ore di viaggio da Triscina;
  • Info utili: palazzo dei Normanni aperto dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 17.45 e la domenica fino alle 13, ingresso intero € 12,00, ridotto € 10,00; Catacombe dei Cappuccini aperte tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, ingresso € 3,00.

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