Dove mangiare a Chianciano Terme

Dopo essere stata a Chianciano Terme per un weekend benessere voglio consigliarvi alcuni posti che secondo me vale la pena provare.

Dove mangiare a Chianciano Terme e dintorni: 3 ristoranti consigliati

Bar Pasticceria Centro Storico

Esatto, vi sto consigliando un bar, ma non è ciò che può sembrare ad una prima occhiata! Visto da fuori, con l’insegna che recita Bar Pasticceria e un menù “Cucina Casalinga” affisso all’ingresso, non vi passerebbe dall’anticamera del cervello di fermarvi lì per pranzo. Invece io vi consiglio di farlo. Questo è uno dei locali storici di Chianciano Terme, ideale per una colazione ma anche per un pranzo veloce. La cucina è quella tipica del posto, cucinata e servita dai gestori del locale, uno chef che fa anche il pasticcere e sua sorella. Da assaggiare assolutamente sono: la torta etrusca con pecorino miele e noci, la torta chiancianese con cioccolato fondente, amaretto e pasta di mandorle (o la versione con la crema). I prezzi non solo affatto alti.

Il Bar Pasticceria Centro Storico si trova nel centro storico di Chianciano Terme, in Via Casini 22, poco prima di raggiungere la terrazza panoramica che si affaccia sulla vallata sottostante.

Ristorante l’Assassino

Questo è un ristorante elegante, ma assolutamente accessibile, nel cuore di Chianciano Terme. L’ambiente è chic con un arredamento curato e contemporaneo. La cucina è quella tipica toscana con prodotti locali di alta qualità, soprattutto carne. Non mancano però i piatti a base di pesce. I prezzi sono medio alti. Il ristorante si trova a due passi dal parcheggio, in Piazza Antonio Gramsci 15.

La Taverna del Pian delle Mura

Non si trova esattamente a Chianciano Terme ma durante il mio weekend ho avuto modo di andare a cena in questa taverna situata a Vivo d’Orcia, alle pendici del Monte Amiata, distante una ventina di km da Chianciano. Quest’osteria a conduzione familiare mi ha completamente stregata! I proprietari sono squisiti, soprattutto la signora che si occupa della cucina. Il posto è rustico, accogliente, caldo, arredato con cura. Ci si sente a casa! Le ricette che vengono preparate sono antiche e rigorosamente realizzate con i prodotti locali, freschi, bio e presidio slow food.

Alcune specialità che ho assaggiato personalmente sono: tortino di funghi e patata Monnalisa con crema di zucca gialla; zuppa di funghi porcini; gnocchetti di farina di castagne, cavolo nero e salsiccia di cinta senese; arista di maiale con fagioli bastardoni dell’Antea; torta di castagne con pere picciole sciroppate. Per concludere, non scordatevi di ordinare il Giulebbe, un liquore ottenuto dalla macerazione in alcol di petali di rosa canina.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Travel Blogger, Social Media Strategist, Web Content Writer & much more since 2009.

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