Cosa vedere a Malaga

Ho aspettato molto prima di scrivere questo articolo su Malaga, ma dato che molti amici che stanno per partire per un viaggio in Andalusia mi chiedono se ne valga la pena mi sono finalmente decisa a scrivere nero su bianco di quella vacanza di alcune estati fa.

Cosa vedere a Malaga: pro e (soprattutto) contro

Ammetto che la scelta della meta era stata dettata dal fatto che un’intera settimana a Siviglia a me e Leonardo sembrava troppo, così avevamo optato per fare un viaggio doppio e dedicare 3 giorni anche a Malaga. Che dire? Reduci di un soggiorno stupendo a Siviglia forse Malaga non ha saputo reggere il confronto. O forse non mi è proprio piaciuta.

Ma come scrivevo sopra, se state leggendo questo articolo siete voi quelli interessati a sapere di Malaga e quindi io voglio raccontarvi del mio viaggio, di cosa ho fatto e visitato e poi sarete voi a decidere se questa è una meta che può fare al caso vostro.

Prima di tutto voglio fare una premessa: Malaga non era la meta adatta al tipo di vacanza che IO avevo in mente di fare. Per una persona come me che ama scoprire, perdersi nei posti, entrare in tutti i musei e le attrazioni locali Malaga è risultata deludente. La città conta alcuni luoghi da visitare ma una volta esauriti questi restano le spiagge (che non sono il massimo a mio avviso) e la movida.

Cosa vedere a Malaga

Catedral de la Encarnación

la cattedrale di Malaga sorge laddove un tempo, durante gli otto secoli di dominio musulmano, si trovava la Moschea Aljama. La costruzione è iniziata nella prima metà del XVI secolo e proseguita per tutto il XVIII e XVII secolo. Tuttavia la facciata è rimasta incompiuta, così come la torre sud, e per questo la cattedrale è stata ribattezzata “la Manquita” (la monca). Al suo interno si trova anche il Museo della Cattedrale. La visita alla Cattedrale e al museo ha un costo di 5€ adulti e 0.60€ bambini (gruppi 3€ e ridotto 2€). L’ingresso è consentito da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18, il sabato fino alle 17 e la domenica dalle 14 alle 18, con ingresso gratuito.

Catedral de la Encarnación malaga
Photo © Francesca Turchi

Castillo de Gibralfaro

posizionato in cima alla collina, questo castello – costruito nel XIV secolo per ospitare le truppe e proteggere la Alcazaba – regala una vista panoramica mozzafiato della città e del mare.

Alcazaba de Malaga

è la fortezza araba dei governanti musulmani della città, costruita in gran parte nel XI secolo.

Alcazaba de Malaga
Photo © Francesca Turchi

Teatro Romano

Risale al I secolo D.C. e fu costruito al tempo di Augusto. È stato scoperto nel 1951 e si trova ai piedi della Alcazaba. Ingresso gratuito. Aperto tutti i giorni tranne il lunedì. La strada pedonale è proprio dove ho scattato questa foto: lo si può ammirare anche da quella postazione secondo il mio parere.

Teatro Romano malaga
Photo © Francesca Turchi

Calle Marques de Larios e il centro di Malaga

Malaga
Photo © Francesca Turchi

Mercado Central de Atarazanas

è come tutti i tipici mercati chiusi spagnoli, coloratissimo e pieno di odori e aromi. Qui si trova di tutto, dal pesce alla carne, dalla frutta alla verdura, dal vino al caffè. Il mercato si trova in Calles de las Atarazanas ed è aperto tutti i giorni (escluso la domenica) dalla mattina presto fino alle 14.30.
Da visitare, come tutti i mercati spagnoli!

Plaza de Toros “La Malagueta”

costruita nel 1874 in stile neomudéjar e inaugurata due anni dopo, questa arena si trova vicino alla zona del porto, lungo il Paseo de Reding. L’accesso alla plaza de toros è consentito solamente durante gli spettacoli della corrida. Di fianco all’arena si trova il Museo Taurino dove si trovano abiti da torero, trofei e molte informazioni e fotografie sul mondo dei tori. Una visita al suo interno è possibile tutti i giorni, tranne nel weekend, dalle 10 alle 13 ad un costo di 1.80 euro (gratis i bambini sotto i 7 anni).

Museo di Picasso

questo museo è dedicato interamente a Picasso con una mostra permanente che ospita oltre 230 opere tra dipinti, sculture, disegni, ceramiche e stampe. Si trova all’interno del Palazzo di Buenavista, un edificio rinascimentale del XVI secolo situato in Plaza de la Merced, una delle piazze più significative della città.

Di tutti questi posti ricordo con estremo piacere il panorama ammirato da sopra il Castillo de Gibralfaro e i tanti tipi di cibo e sapori al Mercato Centrale. Per dirla con una frase fatta: il resto è noia. Degli altri luoghi o non ne ho ricordo – evidentemente non mi hanno entusiasmata – o non ci sono entrata di proposito, come ad esempio alla plaza de toros e al museo di Picasso.

Cosa vedere a Malaga se ami il mare

Attrazioni turistiche a parte, se scegliete Malaga per una vacanza al mare potete accedere liberamente alle spiagge libere ma anche in questo caso – non me ne vogliate – non mi sentirei di consigliarvela come meta per l’eccellenza delle sue acque. Il mare non è bellissimo anche se devo ammettere che le spiagge sono molto ampie. La spiaggia più famosa e più vicina al centro è quella de La Malagueta.

La Malagueta malaga
Photo © Francesca Turchi

2 cose che mi sono piaciute di Malaga

La movida di Malaga

Ho scoperto che a Malaga è possibile entrare gratis nei locali, bere un drink e passare al locale successivo con una facilità sconvolgente (o almeno fino a 3 anni fa quando sono andata io in estate era così). L’importante è essere in gruppo. Vi accorgerete infatti che il centro storico è pieno di locali e di pr che, soprattutto nel weekend ma in estate tutte le sere, cercano di portare clienti nel proprio pub o discoteca. Se siete un gruppo di amici, anche coppie, non vi sarà difficile essere “adescati” con l’invito ad entrare gratuitamente nel locale o (di solito i ragazzi) spendendo solo un paio di euro con bevuta inclusa. In questo modo, come potete ben immaginare, in capo ad una serata si ha la possibilità di entrare in più locali a costo quasi zero.

In conclusione

Di cose da vedere a Malaga, leggendole ora una di seguito all’altra, ce ne sono. Ma nonostante ciò per me quella vacanza non è stata una delle più memorabili e molto probabilmente non ci tornerei una seconda volta. Pertanto, in base alla mia esperienza, mi sento di consigliare questa città spagnola ad un target giovane che quando è in vacanza ha tutte le migliori intenzioni di divertirsi e solo marginalmente di andare i giro per musei o attrazioni turistiche.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
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