La Maremma è una terra che sto scoprendo a poco a poco negli ultimi anni. Una terra fatta di luoghi, di sapori e di persone che ogni tanto ho a piacere di rincontrare.
Durante il mio recente weekend in Maremma ho avuto il desiderio di visitare nuovamente una cittadina che mi aveva conquistata mesi fa: Pitigliano, la città del tufo. Così dopo una sosta mattutina a Scansano ho proposto all’intera combriccola di andare a visitare questo paesino che mi aveva fatta innamorare per le sue fattezze particolari, per la sua storia dalle origini antichissime e per una persona in particolare, che mi aveva portato alla scoperta di questo gioiello dell’entroterra toscano.

Il suo nome è Raffaella (ribattezzata in amicizia Piti) ed è una guida turistica pitiglianese davvero eccezionale. Il nostro incontro risale a un anno fa durante il blogtour Maremmans grazie al quale ho avuto un primo assaggio della cittadina. A farci da Cicerone in quell’occasione non poteva che essere lei, che a Pitigliano vive da anni e che sa raccontare la sua città con trasporto e originalità.
Così stavolta, non appena sono arrivata a Pitigliano, l’ho chiamata per chiederle di vederci per un saluto e lei, con tutto l’entusiasmo che la contraddistingue, non ha perso tempo e ha deciso di dedicarci una visita guidata personalizzata per le vie del borgo. È stato un innamoramento di gruppo, ma di questo non avevo dubbi.
Il tempo purtroppo è stato poco ma è bastato per farci assaporare le vie del centro, raccontarci alcuni accenni storici e artistici e – soprattutto – elencarci cosa non mancare di visitare la prossima volta che verremo, con più calma, a Pitigliano.
Cosa vedere e fare a Pitigliano
Durante una visita a Pitigliano non può mancare:
- un giro all’interno del Quartiere Ebraico, chiamato anche “La Piccola Gerusalemme”. Sì, perché una cosa che non tutti sanno quando arrivano a Pitigliano è che qui si trova la comunità ebraica più antica d’Italia (fine 1500) e il suo Ghetto è una delle cose da visitare assolutamente, assieme alla Sinagoga. Mi raccomando però: ricordatevi che il sabato è un giorno di riposo per gli ebrei e l’ingresso alla Sinagoga non è ammesso.
- una visita alle città del tufo quindi (oltre a Pitigliano) anche Sovana e Sorano.
- una visita alle necropoli di Pitigliano e Sovana.
- fare trekking lungo le Vie Cave, ovvero le strade scavate nel tufo dagli Etruschi.
- assaggiare lo sfratto, il dolce tipico pitiglianese di origine ebraica (Presidio Slow Food).
Se anche voi avete in programma di visitare Pitigliano e dintorni e volete fare una visita guidata un po’ speciale potete contattare Raffaella scrivendole una mail all’indirizzo [email protected]. Le visite guidate possono essere personalizzate, solitamente durano mezza giornata e hanno un costo di 100€ per piccoli gruppi.