Probabilmente molti viaggiatori appassionati di spiagge, mare e divertimento avranno già sentito parlare di Gallipoli.
Questo piccola cittadina della Puglia della provincia di Lecce conta poco più di 21.000 abitanti, ma è diventata una meta famosa negli ultimi anni grazie soprattutto alla bellezza paesaggistica tipica della macchia mediterranea e grazie alle sue coste: sia sul versante roccioso che su quello sabbioso.
Cosa vedere a Gallipoli: la miniguida con i consigli di Elisa
Cosa vedere a Gallipoli
Secondo la tradizione, il suo nome deriva dai due termini greci “Kalè” e “Polis”, ovvero “città bella”. La città si divide nel borgo nuovo e nel borgo antico.
Il centro storico di Gallipoli è paragonabile ad un’isoletta completamente adagiata sull’acqua e collegata alla terra ferma – e alla zona nuova – da un ponte in muratura. La città vecchia è assolutamente da visitare: ricca di antichi palazzi e chiese in stile barocco, fu costruita dai greci come una sorta di labirinto dove tutte le stradine s’incrociano l’una nell’altra, tra le case dalle mura bianche e cornicioni azzurro intenso, segnando dei percorsi che portano tutti alle mura della città che danno sul porto.
Affacciando completamente sul mare infatti, il centro storico di Gallipoli è perennemente esposto al vento, in particolare al vento di tramontana che in inverno è molto freddo e, insieme all’umidità determinata dalla presenza del mare, rende difficile passeggiare sulle mura senza rischiare di essere spinti fortemente contro le case. L’idea ingegnosa dei greci fu quindi la costruzione a labirinto che permetteva di tagliare il percorso del vento e riparare le abitazioni dei pescatori.
All’inizio del ponte sorge il Castello Angioino-Aragonese che purtroppo è chiuso al pubblico tranne che per il “Rivellino”, la parte alta del castello, che in estate viene trasformata in cinema per i visitatori e gli abitanti di Gallipoli.
All’interno del centro storico esiste una spiaggetta a cui si accede scendendo delle scale che collegano il centro storico con il porto turistico, che è chiamata Spiaggia della Purità, dal nome della Chiesa della Purità che si trova esattamente sopra la spiaggia. Qui è conservata la Statua di Santa Cristina, patrona della città che viene festeggiata con processione, luminarie e spettacoli pirotecnici il 24 luglio.
A Gallipoli non vi sono stabilimenti balneari per cui la spiaggia è libera e in estate spesso molto affollata perché piccolina e presa di mira dagli abitanti stessi del centro storico.
Il borgo antico infatti è ancora oggi abitato da molte famiglie del luogo, a differenza dei diversi centri storici dei comuni limitrofi che sono per lo più disabitati e quindi pieni principalmente di negozi. Questo rende il borgo particolarmente affascinante e vivo, in particolare durante le festività pasquali e natalizie che sono fortemente sentite dagli abitanti della città.
All’interno del centro storico di Gallipoli è possibile visitare le diverse chiese tra cui la Cattedrale di Sant’Agata, recentemente restaurata e massima espressione dell’architettura barocca, la fontana greca – risalente al 16° secolo – all’inizio del ponte in muratura che collega il borgo nuovo con il borgo antico, anch’essa di recente ristrutturazione dove sono raffigurate in bassorilievo le metamorfosi di personaggi mitologici e le varie e numerose chiese appartenenti ognuna ad una delle confraternite di arti e mestieri che rappresentavano la città: pescatori, falegnami, nobili, ecc…
Tra le chiese da visitare raccomando la Chiesa di San Francesco d’Assisi dove è custodita la statua del “malladrone” (come è chiamato in dialetto gallipolino) nell’altare della crocefissione. Il “cattivo ladrone”, crocefisso accanto a Gesù, è una statua lignea di grande pregio artistico, il volto è raffigurato con un ghigno beffardo che appare così straordinariamente reale che la statua fu definita da Gabriele D’Annunzio, in uno dei suoi scritti, come capolavoro di “orrida bellezza”.
La statua, a differenza di quelle che sono vicine, viene annualmente sottoposta a restauro degli abiti che puntualmente appaiono consumati e strappati in più punti; una leggenda vuole che sia il ladrone, con il suo ghigno malvagio, a ridurre i suoi abiti in brandelli come a volersi ribellare per la sua sorte.
Le spiagge più belle di Gallipoli
Oltre alla storia e alle numerose tradizioni, Gallipoli è nota per i suoi due litorali: quello a nord e quello a sud dove si trovano i principali stabilimenti balneari. La riviera a sud è quella che collega Gallipoli a Santa Maria di Leuca, ed è per la maggior parte sabbiosa, ad eccezione
del primo tratto dove affiorano, di tanto in tanto, dei scogli che comunque non rendono difficoltoso l’acceso al mare.
Il litorale è molto lungo ed è costellato di stabilimenti balneari molto alla moda intervallati da piccoli lembi di spiaggia libera. La sera ogni lido si trasforma in un locale dove si può bere e ballare sulla spiaggia. Entrando in acqua è possibile camminare a lungo prima di trovare delle secche di profondità, un po’ come alle Maldive. Famosa è la spiaggia di Punta della Suina, dove sono state girate alcune scene di Mine Vaganti, film di Ferzan Ozpetek.
Il litorale a nord è quello maggiormente frastagliato e collega Gallipoli a Santa Maria al Bagno. Anche qui sono presenti stabilimenti balneari fino a che il litorale non si trasforma in scogliera, posto adatto per chi pratica snorkeling e si diverte con le immersioni. Il fondale è bellissimo.
Dove dormire a Gallipoli
Gallipoli è una città non molto economica. Pur essendo un posto di vacanza per giovani, non vi sono molti ostelli o campeggi comunali per cui il mio consiglio è di mettervi alla ricerca di b&b, meglio se fuori dal centro storico, dove è possibile cavarsela con 35-40 euro a notte.
Per chi ama la comodità vi sono diversi alberghi sul mare (Le Sirenè e Costabrada, entrambi 4 stelle) e in centro città (Hotel Palazzo del Corso, Bellavista, Hotel Bianco). Inoltre è possibile scegliere di soggiornare in alcuni b&b o alberghi nel centro storico ricavati in antichi palazzi restaurati (Relais Corte Palmieri, Palazzo Mosco Inn) dove è possibile avere una camera con terrazzino sul mare e fare colazione con la brezza marina che ti scompiglia i capelli.
Per la scelta di un hotel dove dormire è sempre consigliabile controllare su Booking.com per vedere se ci sono delle buone offerte.
Se siete in gruppo è molto più comodo prendere in affitto una casa, vi sono molte agenzie che si occupano di fornire questi servizi ma anche molti privati cittadini (con un notevole risparmio), è possibile avere informazioni e contatti rivolgendosi alla Pro Loco cittadina. La Pro loco è utilissima anche se siete già arrivati e avete bisogno di informazioni sulle cose più belle da visitare, conoscere le sagre in programma nel mese, ottenere cartine geografiche e consigli sugli spostamenti e richiedere dépliant con il programma degli eventi della stagione estiva e notizie storiche sulla città.
Inoltre a Gallipoli ci sono tre grossi campeggi che solitamente si riempiono subito pertanto il mio consiglio per i camperisti è di informarsi e prenotare già intorno ad aprile.
Per chi si mette in viaggio in questo periodo, consiglio di prenotare in qualche b&b nei paesi vicini a Gallipoli come Alezio, Sannicola, Parabita e Taviano dove è possibile ancora trovare qualche posto e non allontanarsi molto dalla costa e dalla città.
Cosa mangiare a Gallipoli
Per quanto riguarda la gastronomia, se siete a Gallipoli ma non siete dei gran mangiatori di pesce, fatevi coraggio: dovete assolutamente mangiare il riccio di mare a cui nella città è stato dedicato un vero e proprio monumento che si trova appoggiato nello specchio d’acqua antistante al castello.
Per quanto riguarda i dolci, non potete certo non assaggiare il famoso pasticciotto, dolce di pasta frolla e crema pasticcera dal sapore unico e indimenticabile.
Quando andare a Gallipoli
Il clima salentino si mantiene caldo e splendente fino a settembre/ottobre per cui è possibile “destagionalizzare” le proprie vacanze a Gallipoli per evitare di concentrarle ad agosto, periodo in cui la città è presa d’assalto e non si riesce a godere pienamente della sua bellezza. Personalmente consiglio giugno e settembre come mesi ideali per godere a pieno della città e del clima migliore.
Altri consigli utili per una vacanza a Gallipoli
Se avete una bicicletta o uno scooter, portateli con voi; vi sarà più facile raggiungere le spiagge e il centro storico ed eviterete di stressarvi in cerca di parcheggio che scarseggia in modo vistoso in questo periodo.
Vi faccio presente inoltre che il centro storico di Gallipoli viene chiuso ogni anno al traffico dal 13 giugno al 13 settembre circa, per cui gli accessi in auto sono consentiti ai soli residenti che esibiscono il pass sulla propria auto. All’inizio del ponte di collegamento con il centro storico, c’è un sistema di controllo degli accessi rilevati attraverso telecamera sorvegliata dal comando di polizia municipale, per cui non c’è una leva di sbarramento e voi potreste non accorgervi del divieto, nonostante sia segnalato da apposito segnale, prendendo così una bella multa! Perciò occhio al segnale se andate in auto.
Ad ogni modo, sul lungomare Galilei è possibile trovare molti posti dove è possibile affittare scooter, bici, moto e quanto altro esiste su due ruote per spostarvi più facilmente in città. Abbandonate la macchina e noleggiate uno, vedrete che differenza! Potrete riprendere la macchina per andare in giro nelle varie marine del Salento quando la sera, dopo una giornata di mare, deciderete di andare in discoteca o ad una sagra dove mangiare cose tipiche e ballare sotto le stelle con i concerti offerti per l’occasione.
Non potete assolutamente perdervi, infatti, una sagra dove si balla la famosa pizzica salentina.
Il ballo della taranta ha un ritmo che coinvolge tutti e, dal punto di vista visivo, è davvero bello da vedere. Rappresenta un tratto tipico della nostra cultura.
Guest post di Elisa Busti
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