MoMA New York: 10 opere da vedere

Oggi vi parlo del museo che più di ogni altro desideravo vedere da tutta la vita: il MoMA, Museum of Modern Art di New York.

Se state per visitare New York dovete assolutamente entrare in almeno uno dei musei più famosi della Grande Mela e il Museum of Modern Art è senz’altro tra quelli da non perdere.

Il MoMA è il museo di arte moderna più influente del mondo grazie alla sua collezione di quasi 200.000 opere di architettura e design, pittura, scultura, fotografia, opere multimediali e molto altro tra cui capolavori di artisti del calibro di Van Gogh, Monet, Picasso e Cézanne.

10 capolavori da vedere al MoMA di New York (+ 2 tesori nascosti)

Il museo MoMA di New York offre una collezione di arte moderna unica al mondo. Nel mare magnum di opere che si trovano al suo interno ecco quali, secondo me, sono le 10 opere che dovete vedere assolutamente.

La Notte Stellata di Van Gogh, 1989

Al primo posto di questa lista delle opere più belle del MoMa non posso fare meno di inserire il mio quadro preferito in assoluto: La Notte Stellata di Van Gogh. L’opera raffigura un cielo stellato sulla città di Saint Remy dove Van Gogh fu confinato in manicomio durante i suoi ultimi giorni di vita. L’energia del cielo, il colore intenso e le stelle esplosive sono la rappresentazione di ciò che l’artista vedeva ogni notte dalla sua stanza. Poterla vedere dal vivo per me è stata una vera emozione!

notte Van Gogh moma new york
Photo © Francesca Turchi

Les Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, 1907

Picasso ha cambiato il mondo dell’arte con la sua visione incredibilmente innovativa del corpo umano. Il dipinto di fama mondiale Les Demoiselles d’Avignon è una delle opere basilari del Cubismo e rappresenta cinque giovani prostitute nude in un bordello di Barcellona.

moma new york Les Demoiselles d’Avignon
Photo © Francesca Turchi

La persistenza della memoria di Salvador Dalí, 1931

Questa è l’opera surrealista per definizione: la quintessenza del Surrealismo di Dalì. Il dipinto parla della relatività del tempo attraverso uno scenario in cui appaiono orologi “molli”, formiche e un oggetto grottesco al centro dell’opera che assomiglia al profilo di Dalì.

La persistenza della memoria Salvador Dalì
Dalì – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org

Le Ninfee di Claude Monet, 1914-1926

Water Lilies di Monet è un’opera gigantesca che occupa un’intera parete di 20 metri di lunghezza del museo MoMa di New York. Questa avvolgente tela raffigura il laghetto in stile giapponese di Monet nel suo giardino a Giverny. Un acquario in fiore composto da acqua, ninfee e una luce avvolgente.

moma new york opere Monet
Photo © Francesca Turchi

Gli amanti di René Magritte, 1928

Magritte è uno degli artisti più importanti del movimento Surrealista, assieme a Salvador Dalì. E la sua opera Gli amanti, con il volto coperto da un lenzuolo bianco, è imperdibile a mio avviso durante una visita al MoMa di New York.

moma new york opere Magritte
Photo © Francesca Turchi

Canto d’amore di Giorgio De Chirico, 1914

Questo dipinto di De Chirico ha un’autorità inquietante. Perché un guanto di gomma rosso è appeso su una tela, accanto alla testa in gesso di una statua classica? Qual è il significato della palla verde? E il treno che passa sullo sfondo? Sono tutti oggetti dissimili che si intrecciano tra loro diventavano un qualcosa di metafisico.

moma new york opere De Chirico
Photo © Francesca Turchi

Gold Marilyn Monroe di Andy Wharol, 1962

Durante la visita al MoMa sono rimasta esterrefatta davanti alla Marylin di Andy Warhol, che invero immaginavo molto più grande. La Gold Marilyn Monroe ritrae la diva secondo l’interpretazione che ne dà Andy Warhol con il trucco perfetto, l’iconica acconciatura bionda, il sorriso eterno e lo sfondo dorato.

moma new york opere Marilyn Monroe
Photo © Francesca Turchi

Trafalgar Square di Piet Mondrian, 1939-1943

Il MoMa ospita una 20ina di opere firmate Mondrian tra cui l’opera Trafalgar Square, il primo di una serie di dipinti intitolati ai luoghi di Londra, città in cui l’artista si trasferì da Parigi per sfuggire alla minaccia di un’invasione tedesca nel 1938 durante la Seconda Guerra Mondiale.

moma new york opere Mondrian
Photo © Francesca Turchi

Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol Cans, 1962

Tra le più importanti opere del MoMA di New York sono esposti anche i famosissimi Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol, simbolo della Pop Art. Il quadro raffigura una serie di 32 opere raffiguranti la lattina di zuppa Campbell, un alimento base della dieta americana.

moma new york opere  Campbell’s Soup Cans
Photo: moma.org

La Bandiera di Jasper Johns, 1954-1955

Least but not last, l’opera di Jasper Johns raffigurante la bandiera americana. Questo dipinto è stato uno dei primi che mi sono soffermata ad ammirare e con il quale mi piace concludere questa selezione dei 10 capolavori da vedere prima di concludere una visita al Museum of Modern Art di New York.

moma new york opere Jasper Johns flag
Photo © Francesca Turchi

MoMA New York: 2 tesori nascosti

Al MoMA di New York non si trovano soltanto capolavori di grandi artisti come Van Gogh e Picasso. Molte sale del museo ospitano spesso mostre temporanee oppure opere dell’arte moderna e contemporanea meno note ai non esperti o pezzi che fanno esclamare “Non sapevo fosse esposto al MoMA di New York!”.

È il caso di queste due opere che vi riporto di seguito che ho avuto modo di ammirare durante la mia visita al MoMA nel 2018 (pertanto ad oggi non si trovano più in esposizione).

Il Cubo di Rubik di Ernö Rubik, 1974

Proprio lui: il cubo-giocattolo più venduto al mondo, nonché il puzzle più difficile da risolvere, è esposto al MoMA di New York dal 1981. Il suo inventore, l’architetto e professore di design Rubik, creò questo cubo il cui meccanismo interno consente 43.252.003.274.489.856.000 posizioni possibili.

moma new york opere Cubo di Rubik
Photo © Francesca Turchi

Le icone di Susan Kare

Durante la mostra temporanea Thinking Machines Art and Design in the Computer Age, 1959–1989 il MoMA di New York ha ospitato anche i quaderni della graphic designer Susan Kane con gli schizzi originali delle prime icone del Mac, tracciate con pennarelli neri su carta a quadretti, dove ogni quadretto rappresenta un pixel.

moma new york opere Susan Kare
Photo © Francesca Turchi

Informazioni utili per visitare il MoMA a New York

AGGIORNAMENTO ☞ Dopo quattro mesi di chiusura per ristrutturazione, il MoMA di New York è stato riaperto il 21 ottobre 2019. Il museo d’arte moderna di New York ha riaperto i battenti dopo un importante restyling dello spazio interno che offre il 30% in più di spazio espositivo e ha dato maggior risalto ad alcune opere trascurate in passato.

MoMA New York prezzo

Il biglietto d’ingresso costa $25 (gratuito per chi è in possesso del New York Pass).

Un’altra ottima soluzione per evitare di fare la fila all’entrata del MoMA è quella di acquistare online i biglietti con ingresso prioritario. A tutti i visitatori all’ingresso viene fornita una audioguida (inclusa nel prezzo del biglietto) che rende più semplice la comprensione delle opere esposte.

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MoMA New York orari

Lunedì: 10:00 – 17:30
Martedì: 10:00 – 17:30
Mercoledì: 10:00 – 17:30
Giovedì: 10:00 – 17:30
Venerdì: 10:00 – 21:00
Sabato: 10:00 – 17:30
Domenica: 10:00 – 17:30

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

Commenti

  1. Non è questo il posto giusto ma provo a chiederlo a te!
    Spero mi aiuterai a risolvere il mio desiderio. Sono stata al MOMA 13 anni fa. Ricordo un piano forse il 2do dedicato tutto all’arte femminista. Tra le opere c’era un poster bianco e nero di una donna seminuda. Un fotografo o fotografa che non ricordo chi fosse.