Quella volta che ho preso la patente da matto a Gubbio

Gubbio è tradizionalmente definita la città dei matti dove matto sta per libero, sognatore, idealista, alleato delle passioni, legato ai valori, alle tradizioni e alla storia della propria terra.

Durante il blog tour Umbria on the blog non potevamo mancare di visitarla e di diventare ufficialmente una matta patentata. Sì, perché Gubbio è l’unica città al mondo nella quale è possibile prendere la patente da matto.

patente da matto
Photo © Francesca Turchi

Patente da matto a Gubbio: cos’è e come prenderla

Se state pensando alla patente di guida – come ammetto di aver pensato io inizialmente – siete fuori strada! Già, perché la patente da matto a Gubbio non ha niente a che vedere con le macchine, anzi.

Quello che bisogna fare per prendere la patente da matto è semplice: basta raggiungere la piazza principale di Gubbio e fare 3 giri intorno alla fontana del Bargello, detta “fontana dei matti”. Alla fine del 3° giro si deve esser battezzati con uno spruzzo dell’acqua della fontana acquistando così la cittadinanza onoraria di Gubbio, cioè la patente da matto.

Noi blogger in visita in Umbria siamo stati per un’intera mattinata in compagnia di Giuliano che ci ha fatto da guida per Gubbio e che, in più, ha avuto il compito, in quanto eugubino, di conferire a tutti noi il battesimo ufficiale secondo il rito tradizionale, dichiarandoci ufficialmente Matti della città, e consegnandoci in seguito il nostro certificato che lo attesta.

Patente da matto a Gubbio
Blogger “di corsa” attorno alla Fontana dei Matti insieme all’eugubino Giuliano – Photo credits: Umbria on the Blog

Ma cosa deve fare un turista autonomo in visita a Gubbio qualora volesse prendere la patente da matto? Grazie a Giuliano ho raccolto tutte le informazioni al riguardo.

Innanzitutto è bene sottolineare che questo è un rito tradizionale che ha avuto origine a Gubbio nel 1880, con un documento nel quale si fà cenno alla patente, ovvero un’onorificenza rilasciata a chi dimostrava di avere i “requisiti” e vedeva per 3 volte consecutive la Festa dei Ceri. Da qui l’usanza di correre intorno alla fontana per 3 volte .

La vera patente da matto, in realtà, è quella richiesta e consegnata direttamente dall’associazione Maggio Eugubino, detentore unico di questa tradizione, il quale ha registrato da tempo marchio, titolo, testi e sigillo di tale rito. Si capisce bene che sono in pochi quelli che possiedono la vera patente da matto, o eugubini o comunque dei veri appassionati.

La condizione fondamentale per prendere la patente da matto a Gubbio è che sia un eugubino a richiederla, versando un contributo all’associazione e indicando il nome (che viene scritto a mano con gli antichi stilemi medievali) del nuovo matto.

Il documento ufficiale quindi è una chicca di altissimo pregio, ma nonostante ciò agli eugubini fa piacere che l’onorificenza della patente da matto venga condivisa in modo non ufficiale da turisti e visitatori a Gubbio.

Giuliano mi ha raccontato che a volte gli capita di passare vicino alla fontana del Bargello e di vedere qualcuno che fa i giri. Così si avvicina, aspetta che il 3° giro venga compiuto e poi – in quanto eugubino doc – gli tira addosso l’acqua. Ed è questo il valore più grande: il gesto, che va al di là della tradizione locale e della sua tutela!

Come si può ben immaginare quella del rilascio della patente da matto a Gubbio si è trasformata in una vera e propria  “mercificazione”, con il rilascio di copie, ovviamente non identiche al certificato originale rilasciato dall’associazione Maggio Eugubino, da parte di vari negozietti limitrofi la fontana del Bargello. È qui che i turisti in visita a Gubbio possono acquistare la propria patente da matto dopo aver concluso il rito dei 3 giri. Anche se l’attestato non è quello vero, dopotutto è sempre un bel ricordo.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

Commenti

  1. COME MAI IL MIO COMMENTO E’ STATO CANCELLATO,
    FORSE NON ERA INTERESSANTE OPPURE ERA OFFENSIVO PERCHE’ NON RISPOIETTAVA LE REGOLE.
    GRAZIE LO STESSO
    COMM. DOTT. CARLO MOSCATELLI

    • Buongiorno signor Caro, il suo commento era in moderazione, non era ancora stato pubblicato così come questo che ho provveduto adesso (rientrata dalle ferie) a validare.
      La ringrazio molto per aver lasciato qui la sua testimonianza: è un bellissimo ricordo oltre ad esser stato un bell’onore.
      Cordiali saluti e buona giornata

  2. Mi chiamo Carlo, sono di origine umbra ed esattamente di Città della Pieve.
    Premesso questo, ai tempi del terremoto (Umbria e Marche) per rallegrare lo spirito dei miei commilitoni, ed essendo io loro Comandante, feci fare al piccolo gruppo che mi seguiva i famosi 3 giri in torno alla fontana del Bargello per ottenerla Patente di Matto. Fui io ad iniziare a bagnare loro copiosamente al termine dei tre giri. Dopo, tutti hanno insistito perché anche io dovevo correre per tre volte in torno alla fontana, quindi essere bagnato. Non vi dico come si vendicarono, ero zuppo come un povero pulcino, ma accettai di buon grado facendo ridere tutti. In quel contesto nessuno di noi prendemmo la Patente da Matto per affrettarci ad assolvere ai doveri istituzionali. Solo oggi a distanza di molto tempo grazie ad un mio carissimo amico eugubino ha richiesto per me la famosa e agognata PATENTE DA MATTO.
    Grazie grande Maurizio

  3. Scusate mi e’ partito l’invio!
    Voglio che vi auguro che la nuova amministrazione comunale sappia di nuovo valorizzare la vostra e nostra splendida citta’
    ciao Colombo

  4. Oggi sono stato a Gubbio finalmente ho anchio la patente e il diploma di matto dopo avete fatto o tre giri attorno alla fontana e bagnato miaoglie.
    Che delusione avevo lasciato Gubbio una citta dinamica viva e giocosa…dopo anni ho ritrovato una citta persa senza fisionomia denza futuro caotica dal traffico dove e’ impossibole apprezzare la sua storia la sua ciltura e le tradizioni.
    A mio parere nonostante tutto quella promozione che ha fatto la fiction con don Matteo non e’ riuscita a valorizzare appieno le qualita’ della citta’.
    Oggi vi auguro veramente che la nuova ammimisttazione

  5. Ciao sono Colombo da Ravenna ma sono nato orgogliosamente a Gubbio il 10 11 1952 all’ospedale civile.
    Il mio nome deriva dal medico eugubino che mi ha fatto nascere!
    Vengo Raramente a Gubbio ma ne vado fiero … abito a Punta Marina Terme e gradirei avere la patente di matto in quanto mi rivedo nei valori di uomo libero, sognatore appassionato alle tradizioni della mia terra natale! Anche se da quasi 50 anni sono cittadino Ravennate.
    Grazie ragazzi siete forti avanti cosi
    Ciao
    Colombo

  6. …sai che la patente da matto ce l’ho anch’io… chiusa n un cassetto a casa dei miei

    Gubbio è bellissima e le montagne nnelle vicinanze un vero incanto!

    Grazie per il post.. se passi per Perugia fammelo sapere che ti faccio fare la torta al testo da mia madre, ha fatto la cuoca per oltre 40 anni 😉

    • Grazie Andrea! E ti prendo in parola. La torta al testo della tua mamma già me la immagino! :PPP

  7. Ciao Francesca! Io sono originaria di un paesino vicino Gubbio (Casacastalda) e questo post mi ha fatto venire un po’ di nostalgia… viva i matti eugubini!! E consiglio a tutti di assistere almeno una volta alla corsa dei ceri, è una follia! 🙂

    • Ciao Elena, non sapevo fossi di origini umbre! L’esperienza vissuta a Gubbio mi è piaciuta davvero moltissimo, e non solo abbiamo avuto questa guida autoctona di eccellenza, Giuliano, che ci ha fatto scoprire la città e fatto prendere la patente da matto con il rito tradizionale, ma abbiamo anche avuto l’occasione, più unica che rara, di assistere alle attività di restaurazione dei ceri!
      Sarebbe interessante tornare a Gubbio il 15 maggio per la corsa dei ceri! Staremo a vedere 😉 ciao!

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