Cosa vedere a San Miniato, il borgo del tartufo in Toscana

Uno dei borghi più belli della Toscana si trova in provincia di Pisa, a metà strada tra la città della torre pendente e Firenze. Sto parlando di San Miniato, il borgo famoso in tutto il mondo per il celebre tartufo ma anche per la sua lunga storia, le tradizioni, la buona cucina e numerose attività da praticare all’aria aperta.

Quando Sara e Stefano di Discover San Miniato mi hanno invitato a trascorrere un weekend a San Miniato l’ho vista come un’occasione perfetta per tornare nel borgo e scoprirlo al meglio insieme a dei veri sanminiatesi. Sara Morini è una guida turistica abilitata e suo marito Stefano fa il fotografo: insieme hanno dato vita a www.discoversanminiato.it, un sito che non solo raccoglie tanti consigli e informazioni su cosa vedere e fare a San Miniato ma offre anche una serie di servizi ed esperienze personalizzate per turisti e visitatori.

È proprio grazie a questa coppia di professionisti che ho avuto il piacere di riscoprire San Miniato e vivere un’esperienza completa tra caccia al tartufo, degustazione di vini, visita guidata al centro storico di San Miniato e perfino una divertente caccia al tesoro.

Di seguito vi racconto il mio weekend nel borgo del tartufo in Toscana e vi consiglio sette buoni motivi per visitarlo insieme a Discover San Miniato.

san miniato
Photo credits: iStock by Faabi

7 motivi per visitare San Miniato in Toscana

Caccia al tartufo

San Miniato è conosciuta in tutto il mondo per il suo pregiato tartufo. Insieme ad Alba in Piemonte e Acqualagna nelle Marche, questa è infatti l’unica zona in Italia in cui si può trovare il vero tartufo bianco.

Tra le cose da fare assolutamente durante una visita a San Miniato non può mancare la caccia al tartufo con Massimo di Truffle in Tuscany e il suo fidato cagnolino Geo. Una passeggiata di un’oretta nei boschi alla ricerca di uno dei prodotti tipici di questa zona.

TIPS Ogni stagione dell’anno ha un suo tartufo: da quello pregiato bianco autunnale al tartufo primaverile detto marzuolo a quello nero estivo. Un evento imperdibile di San Miniato è la famosa sagra del tartufo che si svolge ogni anno nel mese di Novembre.

caccia al tartufo san miniato
Photo © Francesca Turchi
caccia al tartufo san miniato
Photo © Francesca Turchi

Degustazione di tartufo

Dopo la caccia al tartufo esiste forse qualcosa di meglio di una degustazione presso la casa del tartufaio? Massimo di Truffle in Tuscany, con la sorella Letizia, organizzano degli Show Cooking dove viene spiegato come deve esser cucinato il tartufo. Dopo una breve lezione di cucina, l’esperienza prosegue a tavola con una cena-degustazione a base di tartufo che comprende antipasto, primo, secondo e dessert. Il tutto accompagnato da vini locali.

tartufo san miniato
Photo © Francesca Turchi
tartufo san miniato
Photo © Francesca Turchi
tartufo san miniato
Photo © Francesca Turchi

Degustazione di vini da Cosimo Maria Masini

Oltre al tartufo più buono al mondo, grazie alla particolare conformazione del territorio San Miniato vanta anche un’eccellente qualità di vitigni tra cui Sangiovese, Chianti, Sanforte, Trebbiano, Malvasia e Tempranillo.

Se volete regalarvi una degustazione di vini con vista mozzafiato su San Miniato ecco la location che fa al caso vostro. L’azienda vinicola Cosimo Maria Masini si trova in cima ad una collina che si apre sul borgo di San Miniato e produce vini naturali con metodo biodinamico. Offrono visite in cantina, degustazioni, pranzi, cene, eventi e vendita diretta di vino e olio di produzione propria.

cosimo maria masini san miniato
Photo © Francesca Turchi
cosimo maria masini san miniato
Photo © Francesca Turchi

Visita guidata nel centro storico di San Miniato

San Miniato è famosa per il tartufo bianco ma da sempre è una città ambita per la sua posizione strategica, esattamente a metà strada tra Pisa e Firenze, su un’altura che domina tutta la zona del Valdarno.

Visitare il borgo insieme alla bravissima Sara di Discover San Miniato consente non solo di scoprire le principali attrazioni del centro medievale ma di capire la valenza storica e l’importanza che San Miniato ha avuto nel corso dei secoli. Sara vi racconterà chi era Miniato e perché questo borgo toscano porta il suo nome. Scoprirete inoltre che questa città fu ambita da re e imperatori, ospitò famiglie importanti tra cui un ramo della famiglia Bonaparte e personaggi del calibro di Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti.

Durante la visita guidata nel centro storico avrete la possibilità di incontrare numerosi luoghi d’interesse. Primo tra tutti il simbolo di San Miniato: la Rocca di Federico II, una torre a pianta leggermente trapezoidale, alta 37 metri, costruita nel XIII secolo in cima a una collina di 192 m.s.l.. Distrutta durante la Seconda guerra mondiale, nel 1958 la torre è stata fedelmente ricostruita e oggi è aperta al pubblico.

san miniato
Photo © Francesca Turchi

Un altro luogo che merita senz’altro una visita è il Duomo di San Miniato. Nonostante la semplicità della sua facciata, caratterizzata dalle costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore, gli interni sono molto sfarzosi, realizzati interamente in stile barocco.

san miniato
Photo © Francesca Turchi

In Piazza del Duomo si trova anche il Palazzo Vescovile di San Miniato, residenza del vescovo, e a poche decine di metri scendendo in Piazza della Repubblica si può ammirare il Palazzo del seminario vescovile, edificato quando San Miniato divenne sede vescovile. La facciata ha una forma poliedrica e una superficie concava, in quanto l’edificio è stato costruito lungo le antiche mura del borgo, e vanta affreschi con motti religiosi in latino risalenti al 1700.

San Miniato
Photo © Francesca Turchi

Altri luoghi da visitare a San Miniato durante una passeggiata nel centro storico sono la Chiesa di San Francesco, i Loggiati di San Domenico e la statua del tartufo bianco più grande del mondo.

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Photo © Francesca Turchi

Caccia al tesoro a San Miniato

Oltre alle visite guidate Sara e Stefano di Discover San Miniato organizzano anche una caccia al tesoro per le vie di San Miniato. Un gioco divertente ed enigmatico per visitare il borgo in modo alternativo, alla ricerca di indizi sparsi nei punti chiave del centro storico. In un’ora ci siamo divisi in squadre e abbiamo girovagato per San Miniato scoprendo le sue bellezze e i suoi monumenti principali. È stata un’esperienza molto bella e… la mia squadra ha vinto il premio finale a sorpresa!

caccia al tesoro san miniato
Photo © Francesca Turchi

Mangiare al Ristorante Pepe Nero a San Miniato

Un’altra buona ragione per visitare il borgo di San Miniato in provincia di Pisa è mangiare al Ristorante Pepe Nero dello chef Gilberto Rossi.

Ciò che rende Pepe Nero uno dei migliori ristoranti di San Miniato è la cucina gourmet a “frigorifero zero” con menù che varia ogni due giorni in base ai prodotti freschi di stagione. Durante il nostro pranzo ho avuto il piacere di degustare alcuni dei piatti più buoni che io abbia mai mangiato in vita mia: dal carpaccio di manzo marinato con riccioli di grana ed erba cipollina ai tortelli ripieni di parmigiano liquido al tartufo alla guancia di vitellone brasata con cremoso di topinambur affumicato e crumble di mais. Un’esperienza culinaria da provare assolutamente.

Inoltre la location, situata all’interno dell’antico Palazzo dei Vicari in Piazza del Duomo a San Miniato, non solo è molto bella ma offre anche un magnifico affaccio sulle colline circostanti.

tortelli al tartufo
Photo © Francesca Turchi
ristorante pepenero san miniato
Photo © Francesca Turchi

Dormire a San Miniato all’Hotel Miravalle****

Vi piacerebbe dormire in un hotel storico nel centro di San Miniato? L’Hotel Miravalle si trova nell’antica Piazza del Castello ed è ricavato in uno dei palazzi storici più importanti della città risalente al X Secolo.

In passato in questo edificio hanno alloggiato molti personaggi illustri, da re ed imperatori quali Federico Barbarossa a Papa Clemente VII e Michelangelo Buonarroti. È proprio in questo hotel storico di San Miniato che Michelangelo ricevette dal Papa l’incarico di affrescare la Cappella Sistina con il Giudizio Universale.

Oggi l’albergo è un Art Hotel che ospita 150 opere d’arte allestite nelle camere e nelle zone comuni. Camminare al suo interno è come visitare un museo e soggiornarvi è come dormire in una galleria d’arte.

art hotel
Photo © Francesca Turchi
hotel san miniato
Photo © Francesca Turchi

Questi 7 motivi per visitare San Miniato vi hanno convinto?

Se state pianificando una vacanza in Toscana oppure siete in vacanza a Pisa o a Firenze vi consiglio di inserire il famoso borgo del tartufo nel vostro itinerario. Non rimarrete delusi.

Per ulteriori informazioni su visite guidate e attività a San Miniato contattate Sara di Discover San Miniato:

Questo articolo è stato scritto grazie all’ospitalità di Discover San Miniato e dei suoi collaboratori ed è frutto della mia esperienza personale. Nessuno mi ha pagata per scriverlo.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.