Se state per partire per Budapest in questo articolo trovate i miei personalissimi consigli su cosa non lasciarvi scappare nella capitale ungherese seguendo un itinerario tra Buda e Pest. Budapest è una delle capitali europee da visitare assolutamente e se come me avrete a disposizione solo 2 giorni da dedicarle vi assicuro che riuscirete a vedere quasi tutto senza fare le corse.
Ecco il tour di cosa vedere a Budapest in 2 giorni che ho seguito e che vi consiglio. sperando possa esservi utile durante il vostro viaggio.
Budapest cosa vedere: itinerario di un weekend
Cosa vedere a Budapest – 1° GIORNO
Il mio albergo, il Danubius Hotel Budapest, si trova a Buda (ah dimenticavo, Budapest è divisa in due dal Danubio: Buda, la parte più antica, a ovest e Pest a est). L’hotel è in una buona posizione e collegato molto bene coi mezzi per raggiungere il centro storico.
Se siete giovani mi sentirei di consigliarvi di cercare un albergo a Pest, questo perché la maggior parte delle attrazioni e soprattutto la movida serale è proprio lì e, dato che i mezzi pubblici smettono di circolare verso le 23.30, se avete in programma di fare le ore piccole questa soluzione è senz’altro congeniale. Vorrei però spendere due parole per Buda: è vero, questa è la parte più antica e con meno attrazioni rispetto a Pest, ma è una bella zona dove alloggiare e collegata bene con metro, bus e tram.
La prima mattina ho lasciato l’hotel a piedi e in circa 10 minuti sono arrivata fino a Széll Kálmán tér (ex Moszkva tér) e poi sulla sponda del Danubio quasi all’altezza del Ponte Margherita, dove ho assaporato uno dei primi panorami su Pest: il parlamento di Budapest.
Da lì ho fatto una bella passeggiata lungo il fiume, dalla parte di Buda, fino a raggiungere il famoso Ponte delle Catene (Széchenyi Lánchíd) che dal 1873 unisce Buda e Pest, e mi sono avviata verso quest’ultima. In questa parte della città ci sono moltissime attrazioni e posti da visitare.
Come prima cosa ho raggiunto Vörösmarty tér e il Centro di Informazione Turistica dove ho ritirato la Budapest Card, acquistata precedentemente online, con la quale mi sono spostata gratuitamente coi mezzi di trasporto per 2 giorni e ho avuto sconti e gratuità in diverse attrazioni.
Card alla mano, la prima tappa a Pest è stata il quartiere ebraico e la Sinagoga grande di Budapest in Dohány utca (ingresso a pagamento, prezzo scontato per i possessori di Budapest card) ed è aperta tutti i giorni tranne il sabato, giorno di riposo per gli ebrei.
La visita guidata in italiano dura circa 40 minuti ed è molto interessante: pensate infatti che la sinagoga di Budapest è la 2^ più grande al mondo (la più grande è quella a New York), costruita tra il 1855 e il 1859. È una sinagoga neologa e per questo ha le fattezze di una basilica cristiana, composta da 3 navate, 2 pulpiti e la torah in fondo, al posto dell’altare anziché al centro. Oltre alla storia della sinagoga vengono spiegate anche le feste più importanti nella vita di un ebreo (ad es. lo shabbat, il giorno di riposo degli ebrei), il periodo della Seconda Guerra Mondiale, per proseguire con la visita al Museo Ebraico e al giardino nel quale si trovano il cimitero, la piccola sinagoga, l’albero della vita e il memoriale dei “giusti”.
Dopo la visita s’era fatta ora di pranzo così ho colto l’occasione per fare un salto al Mercato Nagyvásárcsarnok, il mercato coperto più grande e antico di Budapest situato alla fine di Vaci Utca, la via più famosa di Budapest.
La struttura è distribuita su 3 piani: al piano terra si trovano banchi di macelleria, frutta e verdura e prodotti tipici locali (es. paprika, caviale russo, dolci,…), al piano inferiore c’è un supermercato con banchi che vendono pesce e prodotti surgelati mentre al primo piano si trovano principalmente bancarelle di souvenir, ma un’intera ala è adibita allo street food locale.
È qui che mi sono fermata a mangiare in uno dei chioschi che propongono piatti tipici ungheresi come langos, gulash, zuppe, ecc. a prezzi modici.
Il Mercato Centrale è aperto dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 17 e il sabato fino alle 15:00 (chiuso la domenica).
Dal Mercato Centrale di Budapest, situato alla fine di Vaci utca e a due passi dal Ponte della Libertà, ho preso uno dei tram più famosi di Budapest. La linea 2 è senz’altro una delle più belle: costeggia il Danubio lungo la sponda di Pest, dal Ponte Margherita al Ponte Petőfi e viceversa, e regala una bella panoramica sul fiume e su Buda.
Sono quindi arrivata al Ponte delle Catene e mi sono lasciata Pest alle spalle: era il momento di scoprire Buda.
In questa parte della città si trovano diverse attrazioni da visitare (anche se meno rispetto a Pest), in primis la collina di Buda raggiungibile con la funicolare Budavári Sikló. Questa parte da Clark Ádám tér, la piazza antistante il Ponte delle Catene, e sale fino al Castello di Buda/Palazzo Reale impiegando pochi secondi. Il costo è di 1100 HUF (meno di 4 euro) solo andata o 1700 HUF A/R. Personalmente il fatto di spendere un paio di euro non mi ha scoraggiata a provare questo mezzo, ed è stato bello veder pian piano spuntare il panorama su Pest. L’alternativa è salire costeggiando la collina con un tempo di percorrenza in salita di circa 20 minuti. Io vi consiglierei di fare come ho fatto io: prendere la funicolare per salire e poi scendere a piedi.
Tra le cose da vedere a Budapest, più esattamente sulla collina di Buda, ci sono: il Museo storico di Budapest (Budapesti Történeti Múzeum, ingresso a pagamento, gratis con Budapest card), la Chiesa di Mattia e il Bastione dei pescatori. Quest’ultimo è un ottimo punto di osservazione su Pest, sul parlamento di Budapest e sulla chiesa di S. Stefano.
Sulla collina adiacente, la collina di Gellért, si trova la fortezza della Citadella dalla quale (dicono, perché io non ci sono salita) si abbia una vista spettacolare sulla città e una veduta completa di tutti e 7 i ponti di Budapest. Ai sui piedi si trovano le Terme St. Géllert, le più antiche di Budapest.
A proposito di Terme a Budapest devi fare una confessione: non ci sono andata. Lo so, Budapest è una delle destinazioni termali più famose d’Europa ma in due giorni ho preferito fare altro. Vi informo però che in città se ne trovano diverse e le più famose sono, appunto, le Terme Géllert, le Széchenyi e le Rudas.
A fine giornata, dopo una cena a base di piatti tipici ungheresi in un ristorantino vicino al Ponte delle Catene (il Lánchíd Söröző) non ho saputo resistere al fascino di Budapest illuminata: molto più suggestiva di come me la ero immaginata.
Cosa vedere a Budapest – 2° GIORNO
Il secondo giorno avevo in programma molte cose da vedere a Budapest, come ad esempio la visita guidata al Parlamento di Budapest. Ma prima di questa ho fatto un salto a Vàrosligét, il parco cittadino situato a nord est di Pest: non immaginavo ci fosse anche un bel castello con il Museo dell’Agricoltura e un laghetto dove – immagino – in estate noleggino canoe e pedalò. Qui si trovano anche le Terme Széchenyi, il Monumento al Millennio in Piazza degli Eroi (Hősök tere) e il Museo di belle arti (Szépművészeti Múzeum: ingresso a pagamento, gratis per i possessori di Budapest Card).
Alle ore 13 ci siamo presentati all’appuntamento per la visita guidata in italiano al Parlamento di Budapest, che avevo prenotato anticipatamente online. C’è da dirlo: trovarsi all’interno del 2° parlamento più grande d’Europa (il più grande è quello a Londra) fa un certo effetto! Pensate che il palazzo è lungo ben 260 metri. Durante la visita guidata, della durata di 40 minuti, si possono vedere solo 4 delle 691 sale in quanto il parlamento è attivo: le sale visitabili sono la Sala di seduta, il Salotto degli aristocratici, la Sala della cupola (nella quale è conservata anche la Sacra Corona ungherese del primo re, Santo Stefano) e la Scala d’onore.
CURIOSITA’: il Parlamento di Budapest è stato costruito dal 1885 al 1904; dal 1944 ha solo una camera (quella degli aristocratici è stata dismessa per motivi politici); fuori dalla Sala di seduta si trovano dei portasigari numerati dove i parlamentari lasciavano i sigari accesi prima di entrare in aula (si usava dire che “L’intervento valeva uno szivar“); nel Salotto degli aristocratici si trova il tappeto più grande di tutta l’Ungheria, 21×7 metri, realizzato in lana; la Scala d’onore è la più bella delle 29 presenti nel palazzo, composta da 96 scalini; in tutto il parlamento ci sono SOLO 40 kg d’oro.
Nel pomeriggio ho deciso di fare il tour in battello sul Danubio con la compagnia Legenda: con la Budapest card ho risparmiato un po’. Il giro in battello mi è piaciuto molto sia per come è strutturato (c’è la audioguida in italiano e un drink offerto!) sia proprio per l’itinerario che segue, lungo il corso del fiume passando sotto ai ponti in una direzione e nell’altra in modo da ammirare sia Buda che Pest. Il tour dura un’ora e 10 minuti e se si fa, come nel mio caso, il tour “Duna Bella Plus” si arriva fino all’Isola Margherita, sulla quale se si vuole si ha anche la possibilità di scendere e sostare un’ora e mezzo per poi risalire sul battello successivo e rientrare al Dock 7.
Dopo il relax del giro in battello ero pronta per visitare uno dei luoghi più toccanti di Budapest: lungo la riva del Danubio dalla parte di Pest si trova infatti la passeggiata delle scarpe, un memoriale composto da 60 paia di scarpe in memoria degli ebrei ai quali fu ordinato di spogliarsi prima di essere gettati nelle acque del fiume. Tantissime le persone che si recano qui ogni giorno, per scattare una foto, per ricordare, per commuoversi. Quando sono arrivata avevano appena lasciato un fiore bianco su ciascuna scarpa: il groppo alla gola viene, non può essere diversamente!
Dopo avevo voglia di un dolcetto e così sono tornata nella piazza Vörosmarty tèr dove si trova Gerbeaud’s, una delle pasticcerie più famose di Budapest. Qui non si ha che l’imbarazzo della scelta: ci sono coppe gelato favolose e dolci che mettono voglia di essere mangiati, tutti! Io ho optato per la Torta Dobos, forse la torta ungherese più celebre composta di cinque strati di pan di Spagna con crema di cioccolato e burro e un topping di caramello. Una goduria per il palato anche se i prezzi non sono proprio low cost (una fetta costa 1950 HUF circa 6,5 euro). Ma come si può andare a Budapest e non assaggiarla?
Dopo un giretto in centro ho deciso di tornare nel quartiere ebraico che ho scoperto essere una location molto “viva” la sera. Tutta la zona racchiusa tra Kiraly utca, Dob utca e Dohány utca, e le relative stradine interne (Holló utca, Kazinky utca, Gozsdu udvar,…) è un susseguirsi di locali, ristoranti, pub e tanta tanta gente! Incuriosita dal clima che mi circondava sono entrata in Gozsdu udvar e dopo aver dato un’occhiata ai vari menù dei locali ho scelto di cenare al Café Vian, un french bistrot che propone anche piatti tipici ungheresi: il posto è carino, con tavoli anche all’aperto e cibo buono a prezzi abbordabili (2 Becks + pollo con paprika + anatra arrosto con salsa all’arancia e crocchette di patata + caffè = 7160 HUF (circa 25 euro in due).
Essendo nel quartiere ebraico, ed essendo l’ultima serata a Budapest, mancava solo una cosa da fare: entrare in un ruin pub e lo Szimpla Kert, il pub in rovina più famoso della città si trovava proprio lì vicino, in Kazinczy utca 14.
Un posto molto kitsch ma fighissimo, pieno di gente, di “cose” appese ai muri come cartelli, lampade, insegne, biciclette, monitor e carcasse di automobili adibite a tavoli e sedie. Una birra qui non potevo davvero perdermela per concludere in bellezza questo viaggio.
Questi sono i miei consigli su cosa vedere a Budapest in due giorni. Spero che questo itinerario possa esservi utile durante la vostra visita in città.
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