4 giorni a Madrid con i miei genitori

Fino ad oggi non avevo mai visitato Madrid e non avevo ancora fatto un viaggio (da grande) con i miei genitori. Così ho avuto un’idea: organizzare un viaggio di famiglia a Madrid per festeggiare il 57° compleanno di mia mamma.

Organizzare un viaggio coi genitori però non è cosa semplice.
Lo stile di viaggio e soprattutto i ritmi sono decisamente diversi da quelli a cui solitamente sono abituata. Pertanto nel definire l’itinerario dei posti da vedere a Madrid in 4 giorni ho dovuto:

  • creare un itinerario di Madrid strutturato in giorni e quartieri da visitare in modo da ottimizzare al massimo gli spostamenti e cercare di toccare tutti i luoghi e attrazioni principali della città;
  • considerare tempi piuttosto lunghi quindi nessuna maratona per vedere di tutto e di più;
  • prevedere molti spostamenti utilizzando i mezzi pubblici (metro e autobus, di cui Madrid è attrezzatissima) per risparmiare ai miei genitori di macinare km a piedi ogni giorno.

Madrid con i miei genitori: il nostro viaggio di 4 giorni

Di seguito trovate il programma di viaggio dei 4 giorni a Madrid con i miei genitori in occasione della nostra prima visita alla capitale spagnola.

1° GIORNO

Siamo arrivati all’aeroporto di Madrid Barajas in mattinata, abbiamo preso la metropolitana per arrivare in centro città e siamo passati a lasciare le valigie nel nostro appartamento. Poiché alloggiavamo a solo 1 km da Puerta del Sol, cuore della capitale spagnola, siamo partiti alla scoperta della città proprio da questo quartiere.

Per iniziare la visita della città ho inaugurato la mia nuova Crumpled City Map, la bellissima mappa turistica di Madrid da spiegazzare e insieme a mio padre abbiamo iniziato a ragionare su dove andare e come muoverci.

Photo © Francesca Turchi

La nostra prima tappa è stata Puerta del Sol, una delle piazze più importanti di Madrid. Qui si trovano la statua dell’Orso e del Corbezzolo, simbolo indiscusso della città, e il km 0 della Spagna, punto di riferimento della rete stradale della Spagna a partire dal quale si misurano le distanze in chilometri su tutte le strade nazionali.

km 0 madrid
Photo © Francesca Turchi

Nel pomeriggio ci siamo spostati verso il Parque del Buon Retiro, il polmone verde di Madrid, ideale per una passeggiata durante le belle giornate. Qui si trovano anche un laghetto dove è possibile noleggiare le barchette a remi, il Palacio de Cristal che ospita piante esotiche e il giardino all’inglese Rosaleda.

Photo © Francesca Turchi
Photo © Francesca Turchi
parque del buon retiro madrid
Photo © Francesca Turchi

Nel tardo pomeriggio, grazie alla Madrid Card, abbiamo visitato senza fare la fila alle biglietterie il celeberrimo Museo del Prado che ospita oltre 7.000 dipinti tra cui le migliori opere di pittori come Goya, Velazquez, Rembrandt, Rubens, Beato Angelico, Caravaggio e Tiziano.

Dopo la visita al museo, in una decina di minuti a piedi dal Prado, abbiamo raggiunto nuovamente il centro di Madrid e ci siamo fermati a cena alla Taberna La Fragua de Vulcano, un ristorante molto caratteristico situato dietro a Plaza de Santa Ana. Qui abbiamo mangiato gamberoni, paella e gamberi all’aglio: niente di speciale, lo ammetto, ma la serata è stata comunque bellissima!

2° GIORNO

Il nostro secondo giorno a Madrid è iniziato con la visita in uno dei luoghi che più abbiamo amato della capitale spagnola: Plaza Mayor, la piazza più grande e famosa di Madrid. Un vero luogo iconico situato nel cuore del quartiere storico della capitale spagnola dove si trovano numerosi bar, ristoranti e locali in cui mangiare.

Tra questi ho scoperto, e adorato, il Museo del Jamon: un luogo davvero molto particolare. Il nome potrebbe trarre in inganno poichè, in realtà, non si tratta di un museo da visitare bensì di una gastronomia-paninoteca-ristorante in cui è possibile mangiare il jamón iberico, il famoso prosciutto crudo spagnolo.

museo del jamon madrid
Photo © Francesca Turchi

A pochi passi da Plaza Mayor si trova un altro luogo che non posso fare a meno di inserire tra le cose da vedere assolutamente a Madrid: il Mercado de San Miguel.

Personalmente adoro i mercati e quello madrileno, inaugurato nel 1916 e ristrutturato nel 2009, mi è piaciuto moltissimo. Anche qui, ovviamente, non abbiamo desistito dall’assaggiare tapas e altre specialità di pesce.

Nel pomeriggio abbiamo fatto una bella passeggiata nel cuore della città con tappa al Palazzo Reale di Madrid, alla vicina Cattedrale dell’Almudena e ai Jardines de Sabatini.

Photo © Francesca Turchi
Photo © Francesca Turchi
Photo © Francesca Turchi

La giornata è proseguita con la visita ad un altro importante museo che non può mancare durante una viaggio a Madrid: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía. Si tratta di un museo d’arte moderna e contemporanea dedicato a tutta la produzione artistica dall’inizio del Novecento ad oggi, tra cui il famoso e gigantesco quadro Guernica di Picasso.

Come in ogni viaggio in Spagna che si rispetti, non potevo non fermarmi da 100 Montaditos per consumare montaditos e cerveca a prezzi super low cost. Decisione che mio padre ha molto apprezzato tanto che, nel corso dell’intero viaggio a Madrid, ci siamo fermati più volte nei vari punti vendita sparsi in tutta la città.

Photo © Francesca Turchi

Seconda serata a Madrid, altro aperitivo a base di tapas. Stavolta con il mio amico Ciro, che vive nella capitale da anni, il quale ci ha consigliato di provare una delle poche enoteche della capitale nel quartiere Malasaña: La Jaurìa. E infine una bella conclusione di questa giornata al Mercado de San Antón nel quartiere di Chueca.

Photo © Francesca Turchi

3° GIORNO

Domenica mattina: appuntamento con il più famoso mercato delle pulci all’aria aperta di Madrid, El Rastro. Non potevo non visitarlo da appassionata di mercati vintage e d’antiquariato quale sono!

Siamo andati al mattino presto così da dedicare l’intera giornata a una gita fuori porta a Toledo, inserita nel 1986 tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco.

Abbiamo raggiunto Toledo in treno, partendo dalla stazione di Madrid Atocha. La cittadina è piccola ma molto caratteristica: le abbiamo dedicato mezza giornata visitandola sia a piedi sia a bordo di uno dei classici sightseeing bus (richiesta di mio padre che non potevo non accogliere). Per pranzo ci siamo fermati alla Cervecería El Trébol.

Photo © Francesca Turchi
Photo © Francesca Turchi

Al rientro dalla gita fuori porta a Toledo non ci siamo persi l’occasione di visitare una perla nascosta di Madrid che non tutti conoscono, situata proprio all’interno della stazione ferroviaria: il giardino tropicale ad Atocha.

Atocha Madrid
Photo © Francesca Turchi

Per cena ho portato i miei genitori da ORIO Gastronomía Vasca, un locale in calle Fuencarral in cui è possibile mangiare i pintxos alla barra: un’esperienza spagnola che volevo assolutamente far provare loro.

Questa terza serata a Madrid si è conclusa con un’altra esperienza spagnola che desideravo provare da tempo: assistere ad uno spettacolo di flamenco. Grazie al consiglio di un altro caro amico, io e i miei genitori siamo andati al Bar.co, un tablao flamenco situato nel quartiere Triball. Lo spettacolo è stato davvero bello con un’intensità e un’energia travolgenti. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dai ballerini, dalle movenze sensuali, intense e al contempo aggressive della ballerina e dal chitarrista che suonava la chitarra scandendo il ritmo.

flamenco madrid
Photo © Francesca Turchi

4° GIORNO

27 Febbraio 2012: ultimo giorno di viaggio a Madrid nonché compleanno di mia mamma.

La giornata non poteva che iniziare in un modo speciale: con un’insolita colazione a base di tapas al Mercado de San Miguel dove siamo tornati come tappa conclusiva del nostro viaggio a Madrid.

Photo © Francesca Turchi
mercado san miguel madrid
Photo © Francesca Turchi

Questo viaggio di 4 giorni a Madrid con i miei genitori è stato davvero bello. Abbiamo visitato la città con calma ma senza rinunciare a tutti i must da non perdere. Ed è stata un’esperienza di viaggio nuova e assolutamente da replicare!

Spero che questo itinerario di cosa vedere a Madrid in 4 giorni possa essere utile anche a voi o ai vostri genitori.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
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