State per visitare Bologna ma avete solo 2 giorni a disposizione per visitarla? Questo articolo è dedicato a voi e a tutti coloro che desiderano avere informazioni utili su cosa vedere a Bologna in 2 giorni, sulle principali attrazioni da non perdere assolutamente in città e anche qualche utile consiglio su dove mangiare e dove dormire.
In questo articolo trovate i miei consigli per organizzare al meglio la vostra permanenza in città e vedere i luoghi imperdibili di Bologna seguendo un tour semplice, chiaro e ben definito.
Cosa vedere a Bologna: itinerario di un weekend
Itinerario Bologna in due giorni – 1° GIORNO
Molto probabilmente la vostra gita di due giorni a Bologna sarà durante un weekend. Se così fosse ricordatevi che il venerdì e il sabato, dalle alla 6.30 alle 20.30, al Parco della Montagnola situato a poche centinaia di metri dalla stazione centrale di Bologna, si tiene il Mercato della Piazzola.
Si tratta del mercato storico dell’Emilia Romagna, un grande mercato all’aperto dove vengono allestite oltre 400 bancarelle che offrono di tutto, dall’abbigliamento ai vestiti vintage e usati, dalle scarpe ai fiori, dai casalinghi alla pelletteria. Il bello di questo posto, se siete in vena di shopping, è che potete fare acquisti a partire da 2 euro. Se come nel mio caso alloggiate vicino alla stazione, la mattina prima di iniziare la visita al centro di Bologna, un giretto qui fossi in voi me lo farei.
Dal mercato della Montagnola potete quindi procedere verso il centro storico di Bologna e arrivare in un angolo davvero caratteristico: mai sentito parlare della finestrella sul Reno? La finestrella in via Piella è una vera chicca che non può mancare tra le cose da vedere a Bologna: si tratta di una piccola finestra situata proprio sul canale delle Moline, uno dei tanti canali sotterranei di Bologna.
Dopo vi basterà percorrere Via dell’Indipendenza per arrivare in centro pregustandovi intanto alcuni negozi. Alla fine della lunga strada pedonale vi ritroverete nel cuore di Bologna: davanti a voi Piazza del Nettuno con la celebre fontana del Nettuno del Giambologna, a sinistra via Rizzoli, in fondo alla quale si ergono le due torri più famose della città.
Personalmente ho preferito lasciarmi le torri al pomeriggio e la mattina ho fatto un giro in Piazza Maggiore, la piazza più grande di Bologna all’interno della quale si trova la Basilica di San Petronio, la chiesa gotica simbolo della città nonché la sesta chiesa cristiana più grande in Europa e la 4° più grande d’Italia dopo San Pietro a Roma, il Duomo a Milano e il Duomo di Firenze (l’ingresso alla basilica di San Petronio è gratuito).
Quando sono stata a Bologna (febbraio 2013) la basilica era in ristrutturazione da ormai un paio di anni ed era possibile salire sulla terrazza panoramica di San Petronio a 22 metri di altezza. Da lassù è possibile avere una visuale della città davvero insolita.
Intorno a San Petronio si trovano inoltre alcuni palazzi duecenteschi: lateralmente si trova Palazzo d’Accursio, il palazzo Comunale di Bologna, mentre di fronte alla basilica, dall’altro lato di Piazza Maggiore, Palazzo Re Enzo e Palazzo del Podestà. Proprio qui, mentre ero a Bologna, ho assistito a una scena particolare e con estremo stupore ho scoperto che sotto alla torre dell’Arengo, che si erge al centro del palazzo, si trova un voltone sorretto da 4 pilastri che vanno a formare 4 angoli. Si tratta del voltone del podestà che, grazie alla sua forma, crea un effetto acustico davvero sensazionale. Vi invito a provare e scoprire di cosa si tratta.
Dietro alla basilica di San Petronio, in Piazza Galvani, si trova l’Archiginnasio, la biblioteca comunicale di Bologna nonché la biblioteca civica più importante d’Italia per la consistenza e il pregio del suo patrimonio. Aperta nel 1801 per opera del Dipartimento del Reno, la biblioteca raccoglie il patrimonio librario delle congregazioni religiose disciolte dai provvedimenti del periodo napoleonico (1797-1798) e dal Regno d’Italia (1866). Qui si trova anche il teatro anatomico, una sala dedicata allo studio dell’anatomia a forma di anfiteatro, costruito su progetto di Antonio Levanti nel 1637. L’Archiginnasio inoltre promuove varie iniziative culturali tra cui conferenze, convegni e mostre. Una visita all’interno del palazzo è possibile tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 9 alle 18.45 mentre il sabato fino alle 13.45.
Dove mangiare a Bologna a pranzo
Per pranzo ho alcuni consigli per voi su dove mangiare a Bologna, posti tipici che gli stessi bolognesi sono soliti frequentare.
Il primo si trova in via Caporarie, nel quadrilatero di Bologna, ed è l’Antica Salsamenteria Tamburini. Oltre al negozio, dove è possibile acquistare prodotti tipici bolognesi, c’è un’area self service e da asporto dove poter mangiare sia a pranzo che a cena scegliendo tra taglieri con affettati e formaggi a 10 euro, piatti caldi (es. tortellini fatti a mano e tagliatelle al ragù), contorni e dolci. I costi sono medio-alti ma si mangia bene ed è un posto davvero tipico di Bologna.
Se cercate un locale conviviale dove mangiare tanto e bene, meglio se in comitiva, il posto che fa al caso vostro è L’Osteria dell’Orsa in via Mentana 1 (tornando verso la finestrella, per intendersi): qui si mangia la cucina tipica bolognese a prezzi davvero buoni sia a pranzo che a cena (è consigliato prenotare).
Dopo pranzo vi consiglio di avviarvi verso le due torri di Bologna. Come forse saprete (o forse no) a Bologna non esistono solo la Torre degli Asinelli e la Garisenda: si contavano circa 180 torri medievali a Bologna (oggi ne restano 23) ma queste due sono senz’altro le più famose e più alte. Se è una bella giornata il mio consiglio è quello di salire sulla Torre degli Asinelli: per pochi euro potete arrivare a quota 97,20 metri di altezza e ammirare l’intera città dall’alto.
Un consiglio: se soffrite di vertigini non guardate in basso, lo spettacolo sarebbe quello che potete ammirare in foto (favoloso) ma potrebbe farvi un certo effetto. Date però un’occhiata in giù verso la torre della Garisenda, l’altra torre gentilizia di Bologna, originariamente alta 60 metri e poi “troncata” a 48 metri nella seconda metà del XIV secolo per paura che crollasse.
A due passi dalle due Torri si trovano anche un altro paio di posti simbolo di Bologna: uno è il famoso Roxy Bar cantato da Vasco, che si trova proprio in Via Rizzoli, 9, l’altro è la stella di Lucio Dalla, realizzata in marmo bianco, che dal novembre 2012 si trova in via degli Orefici nel Quadrilatero di Bologna.
Sempre ricordando Lucio Dalla, se passate da piazza dei Celestini e alzate lo sguardo verso il muro di quella che fu la sua abitazione, non potrete non ammirare l’installazione L’ombra di Lucio dell’artista Mario Martinelli realizzata per rendere omaggio al cantante bolognese e al suo sax.
Dove mangiare a Bologna a cena
Per la cena ho un ristorante da consigliarvi a Bologna: Trattoria Trebbi in Via Solferino 40/b. È una tipica trattoria bolognese, una tra le migliori di Bologna. Si trova a 5 minuti a piedi da Piazza Maggiore e la sua cucina è davvero da leccarsi i baffi: io ad esempio ho ordinato lasagne “Vecchia Bologna” fatte alla vecchia maniera con fegatini e ovarine, e poi mortadella fresca. Inoltre c’è la possibilità di servirsi da soli con gli antipasti a buffet da 5 a 12 euro. I prezzi sono nella media (circa 25 euro a persona).
Altra zona assolutamente consigliata per una cena o una serata a Bologna è via del Pratello. Questo è un esempio tipico di strada bolognese con i suoi portici che si sviluppano per tutta la sua lunghezza, circa 600 metri, dove si trovano numerose trattorie e locali. Via del Pratello è una strada significativa di Bologna in quanto quartiere popolare del centro storico, uno dei centri dei movimenti politici e delle iniziative culturali studentesche dagli anni ’60 all’inizio degli anni ’90. Una giratina in questa zona di Bologna, sia di giorno che di sera, fatela.
Se andate in orario di cena fermatevi a mangiare alla Trattoria Fantoni in via Del Pratello 11/A: io non ho avuto modo di mangiarci dato che il sabato sera è chiusa (è aperta anche a pranzo) ma mi hanno detto essere una delle trattorie più tipiche della città, e i prezzi sono molto buoni.
Per il dopo cena, la movida bolognese di concentra in via Zamboni e in Piazza Giuseppe Verdi.
Itinerario Bologna in due giorni – 2° GIORNO
Perché non iniziare la giornata con una visita a Le Sette Chiese di Bologna? A mio avviso questo è uno dei luoghi più belli e affascinanti di tutta la città, nonché uno dei luoghi più antichi di Bologna. Si tratta del complesso di Santo Stefano, che un tempo ospitava 7 edifici sacri dei quali oggi se ne sono conservati solamente 4. Assolutamente da visitare (ingresso gratuito).
Altre due chiese che consiglio di inserire nella lista delle cose da vedere a Bologna sono la Basilica di San Domenico, situata nella zona sud della città ma facilmente raggiungibile a piedi o in autobus, e il Santuario di Santa Maria della Vita, situato in pieno centro. All’interno di quest’ultimo si trova un’opera di assoluto valore storico artistico: Il Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca, un gruppo scultoreo di sette figure a grandezza naturale in terracotta.
Dopo pranzo (i consigli precedenti sono sempre validissimi) se è domenica, fate il tour domenicale di “Succede solo a Bologna”: ne vale davvero la pena ed è gratuito (o meglio, a donazione libera). Il tour è organizzato da un’associazione no profit e grazie alle sue bravissime guide si ha la possibilità, tutte le domeniche, di andare alla scoperta di una Bologna misteriosa e insolita o delle sue chiese grazie agli itinerari “I 7 segreti di Bologna” e “I luoghi sacri e dannati“.
In alternativa potete dedicare il resto della giornata a una gita fuori porta sulla collina di San Luca, dove si trova il santuario della Madonna di San Luca (ingresso gratuito) e da dove si ha una favolosa visuale panoramica dall’alto di tutta la città di Bologna e dei colli bolognesi. E’ possibile raggiungere San Luca a piedi, con una bella passeggiata di circa 2 km lungo il famoso portico di via San Luca partendo dall’Arco del Meloncello (bus 20) oppure raggiungere Porta Saragozza (bus D e 33 dalla stazione centrale) o Villa Spada (bus 20 dal centro storico direzione Casalecchio) e poi col bus 58 raggiungere San Luca.
Dove dormire a Bologna
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Spero che questi miei consigli su cosa vedere a Bologna in due giorni vi siano di aiuto per organizzare il vostro viaggio. Se avete altri suggerimenti o cose da consigliare lasciate un commento qui sotto.
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Ciao Francesca, tra poco andro’ a visitare Bologna seguendo i tuoi consigli . Ho preso nota di tutto quello che hai s