Valle del Diavolo: un angolo d’Islanda in Toscana

Sapevate che in Toscana esiste un angolo che somiglia all’Islanda con geyser, soffioni e fumarole?

Immaginate paesaggi di straordinaria bellezza dove la potenza della natura si manifesta in modo straordinario, con colonne di vapori bianchi che si innalzano dal terreno e un’attività geotermica che va avanti da milioni di anni.

Oggi vi porto alla scoperta di un luogo incredibile conosciuto come la Valle del Diavolo, situato in Val di Cecina in una vasta area che si estende tra le province di Pisa e Grosseto.


Ciao, sono Francesca. Pisana, classe 1983, Travel Blogger dal 2009. Ho visitato il mondo in lungo e in largo ma credo che nessun posto sia bello come la mia Toscana. In questo blog parlo di viaggi da oltre 15 anni, con un occhio di riguardo per la mia meravigliosa regione. Buona lettura!


Valle del Diavolo: lo spettacolo dei geyser in Toscana

Dove vedere i geyser in Toscana?

Cuore pulsante dell’area geotermica toscana, la Valle del Diavolo è una delle più importanti aree geotermiche al mondo ed è il luogo migliore da visitare se si vuole assistere al fenomeno dei geyser in Toscana.

La valle si trova in Val di Cecina e si estende da Larderello, nel Comune di Pomarance in Provincia di Pisa, fino ai Comuni di Castelnuovo Val di Cecina e di Monterotondo Marittimo, sconfinando pertanto nella provincia di Grosseto.

Che cosa sono i soffioni boraciferi di Larderello?

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Photo © Francesca Turchi

I soffioni boraciferi di Larderello sono una delle attrazioni più straordinarie della Valle del Diavolo. Si tratta di sorgenti termali geotermiche che eruttano con forza attraverso emissioni di vapore ad alta pressione e temperatura che fuoriescono dal terreno, creando colonne di vapore e getti di acqua bollente.

Questi fenomeni naturali sono il risultato dell’attività geotermica presente nella zona, dalla cui rete di fratture presenti nelle rocce arriva un continuo flusso di vapore, costituito mediamente per il 95% da vapore acqueo e per il 5% da vari gas come anidride carbonica, metano, ammoniaca, acido borico, idrogeno solforato, idrogeno, azoto, radon e altri.

Dove vedere i soffioni boraciferi a Larderello?

Larderello è conosciuta come la culla dell’energia geotermica, essendo stata la prima area al mondo ad utilizzare il calore naturale del sottosuolo per la produzione di energia elettrica.

Nonostante sia “il paese dei soffioni boraciferi” e il punto d’inizio del cosiddetto “Percorso dei soffioni boraciferi”, non è Larderello che bisogna raggiungere per osservare i fenomeni geotermici che contraddistinguono la Valle del Diavolo in Toscana.

Per ammirare da vicino i suggestivi soffioni boraciferi di Larderello bisogna scendere più a sud al confine tra la provincia di Pisa e quella di Grosseto.

Per andare alla scoperta di questa valle fumante è consigliato visitare il Parco delle Fumarole di Sasso Pisano e il Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo, due parchi naturali dove il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di soffioni, geyser, fumarole e colonne di vapori caldi oltre a rare forme di vegetazione, minerali e rocce roventi.

Fumarole e Biancane: le manifestazioni geotermiche

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Photo © Francesca Turchi

Ecco alcune manifestazioni geotermiche presenti sul percorso della Valle del Diavolo tra il Parco delle Fumarole e il Parco delle Biancane:

  • Biancane: sono le aree delle manifestazioni, così chiamate per il colore prevalente delle rocce. Tale colorazione è dovuta all’idrogeno solforato contenuto nelle emissioni di vapore d’acqua ad alta pressione che trasforma il calcare in gesso.
  • Fumarole: emissioni gassose costituite da vapore acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato che, fuoriuscendo dalle fessure del terreno, si raffreddano a contatto con l’atmosfera e si condensano sotto forma di fumi.
  • Lagoni: piccole pozze di acqua calda alimentate alla base dalla presenza di un soffione naturale a forte pressione.
  • Solfatare: emissioni di vapore acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato dalla cui ossidazione si formano cristalli di zolfo che si depositano intorno al loro sbocco in superficie.
  • Bulicami: emissioni di acqua e gas in piccoli laghetti di fango gorgogliante.

Per effetto di tutti questi fenomeni naturali che alterano le rocce, il terreno della Valle del Diavolo ha contrasti fortissimi di colori che mutano dal bianco del calcare, al giallo dello zolfo, al rosso del diaspro.

Percorso delle Fumarole e Biancane

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Photo © Francesca Turchi

Una visita al Parco delle Fumarole e al Parco naturalistico delle Biancane offre l’opportunità di esplorare da vicino le attività geotermiche della Valle del Diavolo. Qui i visitatori possono seguire dei sentieri appositamente segnalati per ammirare da vicino le fumarole, le biancane e altre caratteristiche geotermiche e osservare gli spettacolari getti di vapore e acqua che si alzano dal terreno rovente.

La visita al parco naturale avviene attraverso un percorso ad anello che collega i due borghi medievali di Sasso Pisano e Monterotondo Marittimo.

Si tratta di un semplice percorso di trekking ad accesso libero da percorrere seguendo l’itinerario C12, un suggestivo sentiero attrezzato che consente di visitare tutte le più belle manifestazioni della Valle del Diavolo.

Dove sono le fumarole in Toscana?

Partendo da Sasso Pisano, la prima parte del percorso è sicuramente la più suggestiva della Valle del Diavolo, caratterizzata dalle manifestazioni geotermiche chiamate fumarole e putizze, da cui prende il nome l’omonimo Parco delle Fumarole.

Il sentiero è in salita, ma si affronta senza particolari difficoltà, e attraversa un paesaggio in continuo mutamento dove si possono ammirare i fenomeni geotermici e le formazioni geologiche che affiorano dal terreno, come calcari bianchi e diaspri rossi.

Dove si trovano le biancane in Toscana?

Una volta raggiunta la parte sommitale del Percorso delle Fumarole e Biancane potete decidere se tornare indietro al Sasso Pisano oppure proseguire in direzione Monterotondo Marittimo e quindi entrare nel Parco delle Biancane. In questo caso vi troverete ad ammirare un paesaggio differente rispetto al precedente, caratterizzato dalle cosiddette biancane e da altre forme di vegetazione e di minerali.

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Photo © Francesca Turchi

Info e avvertenze per la visita

L’accesso alla Valle del Diavolo in Toscana si ha sia dal Parco delle Fumarole di Sasso Pisano sia dal Parco naturalistico delle Biancane di Monterotondo Marittimo, in quanto il percorso a piedi è ad anello:

  • Lunghezza: 3,5 km
  • Tempo: 2 ore
  • Dislivello: 155 m
  • Difficoltà: facile

Il Percorso delle Fumarole e Biancane è gratuito e aperto tutto l’anno.

Fate molta attenzione a non scottarvi mentre camminate tra le fumarole e i vapori caldi. Inoltre è preferibile evitare di visitare questo parco naturale toscano nel periodo estivo a causa delle temperature troppo elevate.

Dove parcheggiare

Se intraprendete il Percorso delle Fumarole e Biancane da Sasso Pisano, potete lasciare l’auto nel parcheggio sterrato situato proprio all’inizio dell’itinerario C12 (Via dei Lagoni, 54-52).

Viceversa, se decidete di partire da Monterotondo Marittimo potete parcheggiare nel parcheggio Le Pianacce.

Entrambi i parcheggi sono gratuiti.

Come raggiungere la Valle del Diavolo

La Valle del Diavolo è facilmente accessibile in auto.

Per chi arriva da Nord, basta raggiungere Larderello e da lì seguire le indicazioni per le fumarole. Ci sono numerosi cartelli lungo il percorso che indicano l’accesso sia dal Parco delle Fumarole di Sasso Pisano sia dal Parco naturalistico delle Biancane di Monterotondo Marittimo.

Per chi arriva da Sud, in prossimità di Grosseto basta seguire le indicazioni per i borghi di Sasso Pisano o di Monterotondo Marittimo, quindi le indicazioni per i rispettivi parchi geotermici.

Il birrificio Vapori di Birra a Sasso Pisano

Una tappa imperdibile per gli amanti della birra è un un birrificio unico al mondo situato a poche centinaia di metri dalle fumarole della Valle del Diavolo. Si chiama Vapori di Birra ed è il primo birrificio in Italia che produce birra artigianale impiegando il vapore geotermico come fonte primaria di energia, nel pieno rispetto dell’ambiente.


Se questo articolo sulla Valle del Diavolo vi è piaciuto e cercate ispirazione su altri luoghi particolari in Toscana potreste essere interessati anche a questi articoli sul Giardino dei Tarocchi a Capalbio, sul Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano, sul Ponte Sospeso di San Marcello Pistoiese oppure sull’Abbazia di San Galgano e la Spada nella Roccia a Chiusdino.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
Francesca Turchi è una travel blogger dal 2009 e da oltre 15 anni si occupa di comunicazione e creazione di contenuti per il web. Francesca è la fondatrice e la proprietaria di travelstales.it, uno dei blog di viaggi più seguiti in Italia. Francesca è una viaggiatrice esperta che ama saltare da una capitale europea all’altra, ha un debole per gli Stati Uniti e da quando ha visitato il Giappone si è follemente innamorata dell’Oriente. Sebbene abbia visitato il mondo in lungo e in largo, crede che nessun posto al mondo sia bello come la sua Toscana. Francesca ad oggi ha visitato 29 Stati in tutto il mondo.

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