Animal café a Tokyo: 7 alternative cruelty-free

Non sorprende che i bar degli animali a Tokyo siano così attraenti. Dopotutto chi non vorrebbe sorseggiare un caffè mentre accarezza un gattino?

I primi neko café, i bar dei gatti, sono arrivati ​​in Giappone intorno al 2004 dando il via ad una tendenza di caffetterie e locali che includono di tutto, dai cani ai gufi ai ricci. Ci sono bar di pinguini e perfino di serpenti. Ma non tutti questi animal café sono così kawaii come può sembrare: alcune condizioni possono essere offensive o crudeli nei confronti stessi degli animali, cresciuti in cattività.

Perché scrivo questo post? Perché i bar degli animali in Giappone sono sempre più ricercati quando si tratta di cosa fare a Tokyo e vorrei suggerire qualche alternativa per trascorrere del tempo con gli animali, ma nel loro habitat naturale.

Se volete entrare in un animal bar a Tokyo siete ovviamente liberi di farlo, ma perlomeno fate come abbiamo fatto noi: informatevi prima e decidete di entrate nei pet café che vi sembrano eticamente corretti nei confronti degli animali. Qui trovate la nostra esperienza a Tokyo nel bar dei ricci e nel bar dei gufi.

7 alternative ai bar degli animali in Giappone

Cervi a Nara

Se vi trovate nel Kansai, ad esempio a Kyoto o Osaka, una visita a Nara per vedere il leggendario cervo è d’obbligo. Nell’antica capitale del Giappone vivono oltre 1200 cervi e cerbiatti che camminano liberi tra templi, negozi e giardini. Qui i veri abitanti e simbolo della città sono proprio loro, i Sika, considerati animali sacri in quanto ritenuti messaggeri degli dei e dichiarati Monumenti Naturali (pensate che fino a metà del 1600 l’uccisione di un cervo era punita con la pena di morte). Oltre ad accarezzarli a Nara è possibile anche dargli da mangiare dei crackers, in vendita a pochi yen presso apposite bancarelle.

cervi nara giappone
Photo © Francesca Turchi

Cervi sull’isola di Miyajima

Come a Nara anche a Miyajima, l’isola situata di fronte ad Hiroshima, si possono incontrare cervi che vivono liberamente sull’isola.

cervi miyajima
Photo © Francesca Turchi

L’isola dei conigli a Okunoshima

Se vi trovate vicino ad Hiroshima, potreste fare una gita fuori porta alla Rabbit Island a Okunoshima, un’isola abitata da centinaia di coniglietti. Qui i conigli vivono nel loro habitat naturale e sono protetti. Inoltre è possibile dar loro da mangiare mentre saltano intorno ai piedi dei visitatori.

Scimmie della neve a Jigokudani

Per osservare le famose scimmie della neve in Giappone potete fare una gita di un giorno da Tokyo al Jigokudani Snow Monkey Park a Nagano. Qui non ci sono né recinzioni né gabbie: i macachi giapponesi selvatici vivono nel loro habitat e fanno il bagno in una sorgente d’acqua naturale calda anche quando non c’è la neve.

Jigokudani Snow Monkey Park

Macachi giapponesi a Iwatayama

Ad Arashiyama a Kyoto, in cima ad una collinetta raggiungibile a piedi in circa 40 minuti, si trova l’Iwatayama Monkey Park dove vive una colonia di circa 150 macachi giapponesi. Qui le scimmie si trovano all’aperto, libere. Sono i visitatori, invece, ad essere obbligati ad entrare in una stanza simile ad una gabbia da cui possono osservare e dare da mangiare ai macachi.

Iwatayama Monkey Park Arashiyama

Takasakiyama Monkey Park a Oita

Se vi piacciono le scimmie, un altro posto da visitare in Giappone è il Takasakiyama Monkey Park, una famosa riserva naturalistica situata alle pendici del monte Takasaki, una montagna alta 628 metri lungo la costa tra le città di Beppu e Oita. Qui si trovano circa 1500 macachi giapponesi selvatici che vivono nel loro habitat naturale, divisi in due gruppi composti di circa 800 scimmie ciascuno.

L’isola dei gatti a Ainoshima

Se siete degli amanti dei felini sappiate che in Giappone esiste più di un’isola abitata dai gatti. Tra le più famose ci sono l’isola di Tashiro, nella prefettura di Miyagi, e l’isola di Ainoshima.

isola dei gatti Ainoshima Giappone

Ribattezzata “Cat Heaven Island”, l’isola dei gatti di Ainoshima è situata a largo di Fukuoka e raggiungibile in 20 minuti di traghetto dal porto di Shingu. Qui da anni vive una colonia di 100 felini selvatici che si aggirano liberamente intorno al villaggio di pescatori. Se decidete di visitare l’isola dei gatti a Ainoshima ricordatevi che è vietato dare loro da mangiare, mentre è assolutamente consigliato giocare con loro e coccolarli. Inoltre valutate la possibilità di donare qualcosa al Japan Cat Network o all’Animal Rescue Kansai e contribuire così ad assicurare che molti gatti giapponesi vengano curati, nutriti e tolti dalle strade.

Che ne dite? Vi piacciono queste alternative agli animal café in Giappone per trascorrere del tempo con gli animali nel loro habitat? Avete provato qualcuna di queste esperienze o vi piacerebbe? Fatemi sapere nei commenti.

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Francesca Turchihttps://www.travelstales.it/
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