Val d’Orcia e dintorni, itinerario di tre giorni

Nel cuore della Toscana esiste uno dei luoghi che maggiormente rappresentano questa regione sia in Italia che nel mondo intero: la Val d’Orcia. La mia riscoperta dell’Italia post lockdown è ripartita concentrandomi proprio su questa zona famosa per i suoi iconici cipressi e le colline con campi di grano.

Inserita dall’UNESCO tra i siti patrimonio dell’Umanità, la Val d’Orcia è una località ideale da visitare durante un viaggio in Toscana alla scoperta di paesaggi di straordinaria bellezza, strade bordate di filari di cipressi, deliziosi borghi tutti da visitare e ridenti colline che meritano di per sé un on the road in Toscana.

In questo articolo trovate una guida ai posti più belli da vedere in Val d’Orcia e dintorni tra cui spot fotografici dove è impensabile non fermarsi per scattare una foto cartolina, caratteristici borghi senesi e anche una visita alla meravigliosa zona delle Crete Senesi.


Ciao, sono Francesca. Pisana, classe 1983, Travel Blogger dal 2009. Ho visitato il mondo in lungo e in largo ma credo che nessun posto sia bello come la mia Toscana. In questo blog parlo di viaggi da oltre 15 anni, con un occhio di riguardo per la mia meravigliosa regione. Buona lettura!


val d'orcia cipressi
Photo © Francesca Turchi

ITINERARIO VAL D’ORCIA E DINTORNI 3 GIORNI

Val d’Orcia e dintorni: MAPPA

Di seguito trovate la mappa dell’itinerario di cosa vedere in Val d’Orcia in tre giorni con tutti i luoghi da visitare e indicati nell’articolo qui di seguito. Un itinerario on the road alla scoperta dei borghi più belli della Toscana e dei luoghi più iconici di questa meravigliosa località.

Cosa vedere in Val d’Orcia e dintorni: GIORNO 1

San Gimignano

san gimignano
Photo © Francesca Turchi

La mia prima tappa durante il tragitto da Pisa alla Val d’Orcia è stata San Gimignano, la città medievale toscana situata in provincia di Siena famosa per le sue torri. Pensate che le è stato dato il soprannome di “Manhattan del Medioevo” in quanto in passato la città contava ben 72 torri, di cui oggi ne restano solo 14.

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Monteriggioni

monteriggioni
Photo © Francesca Turchi

A circa mezzora di auto da San Gimignano, procedendo in direzione sud verso la Val d’Orcia, non potevo non fare una sosta a Monteriggioni, il “borgo che di torri si corona”. Le torri del Castello di Monteriggioni, disposte in cerchio come a formare una corona, svettano in cima ad una piccola altura nel cuore della campagna senese. Il borgo è piccolissimo e per visitarlo basta meno di mezzora ma credetemi: è un vero gioiello del Medioevo e fossi in voi una sosta qui non la perderei per niente al mondo.

Bagno Vignoni

Bagno Vignoni
Photo © Francesca Turchi

Durante il mio weekend in Val d’Orcia ho deciso di soggiornare a Bagno Vignoni, un piccolissimo borgo medievale situato a sud di Siena famoso per le sue acque termali che sgorgano alla temperatura di 49°C all’interno della grande piscina, la vasca di Santa Caterina.

Ho deciso di usare Bagno Vignoni come base di questo itinerario di tre giorni poiché è situato in una posizione ideale, a solo pochi km da altri borghi quali San Quirico d’Orcia, Montalcino, Pienza e Montepulciano, che consente di visitare al meglio e senza troppi spostamenti tutte le località più belle della Val d’Orcia.

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Cosa vedere in Val d’Orcia: GIORNO 2

Montalcino

montalcino
Credit depositphotos.com: Photo by edimur

Il secondo giorno in Val d’Orcia è iniziato salendo in auto in direzione Montalcino, uno dei borghi più belli in provincia di Siena. Patria del famoso vino rosso Brunello, questo borgo medievale situato lungo la Via Francigena è stato fondato nel X secolo ed è situato in cima ad un colle che offre una vista panoramica mozzafiato sulle colline circostanti.

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Abbazia di Sant’Antimo

abbazia di sant'antimo
Photo © Francesca Turchi

A pochi chilometri di distanza da Montalcino si trova un altro luogo che non può mancare nella lista dei luoghi più belli da visitare e fotografare in Val d’Orcia: il complesso dell’Abbazia di Sant’Antimo.

L’abbazia si trova pochi km a sud della cittadina di Montalcino, nella Valle Starcia, ed è uno dei più importanti esempi di architettura romanica di tutta la Toscana abitata nei secoli dai monaci.

L’antica sala del tesoro ospita tutt’oggi la farmacia monastica dove è possibile acquistare prodotti per la cura del corpo realizzati con essenze naturali ed erbe officinali, olio d’oliva, lavanda, etc. oltre a prodotti alimentari come miele, confetture di frutta, caramelle e tisane.

I cipressini della Val d’Orcia

val d'orcia toscana
Photo © Francesca Turchi

La mattinata è ancora all’inizio così decido di spostarmi verso Pienza con varie tappe intermedie. Prima tra tutte i famosi cipressini, da sempre simbolo indiscusso della Val d’Orcia e della Toscana stessa.

I cipressini di San Quirico d’Orcia, conosciuti anche come “il teatrino delle volpi”, sono un famoso gruppo di cipressi posizionati in cima ad una collina ricoperta dalle spighe di frumento. Si trovano lungo la strada che da San Quirico d’Orcia collega a Pienza.

cipressi san quirico d'orcia
Photo © Francesca Turchi

Una cosa che non tutti sanno è che i boschetti di cipressi sono due:

  • quello più basso, il più famoso e fotografato, raggiungibile a piedi parcheggiando l’auto nelle aree di sosta su entrambi i lati della carreggiata;
  • quello situato più in alto, in cima alla collina, raggiungibile sia a piedi dalla strada principale sia percorrendo una strada sterrata secondaria. Una volta arrivati in cima si può letteralmente entrare dentro al famoso cerchio di cipressi.

Cappella della Madonna di Vitaleta

Cappella Madonna di Vitaleta
Photo © Francesca Turchi

Ad un paio di chilometri dai cipressi di San Quirico d’Orcia, sulla strada che porta a Pienza, si trova un altro dei luoghi più fotografati della Val d’Orcia: la Cappella della Madonna di Vitaleta. Si tratta di una piccola chiesetta costruita nel 1500 nel bel mezzo delle colline toscane e riprogettata tre secoli dopo dall’architetto Giuseppe Partini.

Pienza

Pienza
Photo credits: iStock – Kesu01

A ora di pranzo ho raggiunto Pienza, conosciuta anche come la città simbolo della Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco dal 1996. Il borgo è piccolo e circoscritto e davvero molto romantico: qui si trovano alcune delle stradine più famose della Toscana come la Via dell’Amore e la Via del Bacio, oltre a un bellissimo belvedere che si affaccia sulle colline circostanti. L’epicentro dell’abitato è la Piazza Pio II su cui si affacciano il Duomo di Pienza e Palazzo Piccolomini.

Durante una visita a Pienza, specialmente a ora di pranzo, vi consiglio di fermarvi in uno dei tanti ristoranti o localini del centro che propongono menù degustazione a base di formaggi di Pienza e affettati toscani. Non potete lasciare questo borgo della Val d’Orcia senza aver mangiato la sua specialità culinaria per eccellenza.

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I Cipressi del Gladiatore